E’ iniziata una nuova fase per il fotovoltaico

A livello nazionale il mercato del fotovoltaico sta entrando in una fase di maturazione. La strada è ormai tracciata e la transizione energetica è un processo irreversibile, per cui è fondamentale adottare strumenti di policy per lo sviluppo di nuovi impianti FER, ma anche mantenere in esercizio con elevate performance il parco installato attualmente esistente che consta al 2017 di circa 54 GW. Intervista al Presidente di ANIE Rinnovabili Alberto Pinori

Alberto Pinori di Anie Rinnovabili ci racconta la nuova fase del fotovoltaico

“La rete elettrica sta evolvendo rapidamente grazie ai concetti di generazione distribuita, decarbonizzazione ed elettrificazione della domanda”. Con queste parole Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di ANIE, ha affermato, durante un convegno tenutosi di recente alla manifestazione MCE di Milano, che le nuove tecnologie hanno un ruolo sempre più importante e fondamentale per rendere la rete “grid” sempre più intelligente.

Ogni giorno viviamo strettamente connessi a qualsiasi tipo di tecnologia, elettrica o elettronica, e quindi rimane fondamentale supportare tutte le fonti pulite per permettere al sistema energetico del futuro di essere sempre più flessibile e pronto ad accogliere le nuove necessità.

Occorre quindi lavorare anche a un quadro normativo e regolatorio – a partire dal nuovo Decreto di incentivazione alle fonti energetiche rinnovabili (o Decreto FER 1) idoneo a sfruttare al massimo il potenziale tecnologico oggi disponibile. Un sistema che senza dubbio ha portato innovazione e un radicale cambiamento in fatto di produzione di energia è il settore del fotovoltaico.

Il parere di Alberto Pinori

Ma che novità ci sono in questo ambito e in che modo queste nuove tecnologie possono aiutarci a migliorare il nostro ambiente e a consumare meno?

Lo chiediamo ad Alberto Pinori, Presidente di ANIE Rinnovabili e Direttore generale di Fronius Italia.

Alberto Pinori, presidente di Anie Rinnovabili

Dopo ormai tanti anni dal suo ingresso sul mercato, qual è oggi lo stato dell’arte di questo settore? In crescita o in calo?

Il settore è in salute a livello mondiale grazie ai meccanismi di supporto alle fonti rinnovabili che stanno fornendo una spinta in questa fase iniziale di sviluppo: il 2017 ha registrato il nuovo record di investimenti per un valore di 333 miliardi di euro (fonte BNEF). A livello nazionale stiamo entrando in una fase di maturazione; da un lato abbiamo un mercato del FV che negli ultimi 3 anni ha registrato un trend crescente di entrata in esercizio di nuovi impianti, grazie al contributo del fotovoltaico di piccola-media taglia e degli impianti ad accesso diretto relativamente alle altre fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Anche in termini di potenza ANIE Rinnovabili registra un incremento nell’ultimo triennio: dopo il minimo assoluto toccato nel 2014 con 604 MW, la media di nuova potenza entrata in esercizio tra il 2015-2017 è di 890 MW all’anno.

La Strategia Energetica Nazionale ha definito obiettivi ambiziosi al 2030 in anticipo rispetto a quanto oggi si sta discutendo in Europa nel Clean Energy Package. La strada è ormai tracciata e la transizione energetica è un processo irreversibile, per cui è fondamentale adottare strumenti di policy per lo sviluppo di nuovi impianti FER, ma anche mantenere in esercizio con elevate performance il parco installato attualmente esistente che consta al 2017 di circa  54 GW, per i quali è fondamentale l’abilità e l’esperienza di professionalità che monitorano, manutengono e intervengono sugli impianti esistenti, anche per cogliere le opportunità di ammodernamento e potenziamento. Tali opportunità difficilmente andranno colte se non vi sarà una cabina di regia tra Stato e Regioni per velocizzare gli iter autorizzativi.

Quali sono gli sviluppi più importanti diffusi nell’ultimo periodo? Vantaggi?

Negli ultimi tre anni il fotovoltaico si sta sviluppando stabilmente sia a livello residenziale, sia sui capannoni delle imprese, grazie anche alle misure di defiscalizzazione (detrazioni fiscali e super-ammortamento) e di autoconsumo (in tempo reale e scambio sul posto). Abbinati soprattutto a piccoli impianti fotovoltaici, inoltre, si stanno iniziando a installare sistemi di accumulo che permettono l’autoconsumo in tempo reale. Stimiamo che nel 2017 siano stati installati circa 8.000 nuovi sistemi grazie ai vantaggi che questa soluzione offre.

Novità importante sicuramente deriva dalla delibera 300/2017 di ARERA, che ha permesso l’avvio delle prime forme di sperimentazione di aggregazione della domanda o della generazione distribuita, tra cui le FER, al fine di abilitare tali aggregazioni al mercato dei servizi di dispacciamento. I vantaggi in questo senso sono molteplici: minor importazione di energia dall’estero e quindi riduzione del prezzo, riduzione delle emissioni di CO2, sviluppo tecnologico e industriale di imprese italiana con conseguente ricaduta positiva a livello occupazionale.

Che criteri bisogna tenere presenti per scegliere l’impianto più adeguato alle proprie esigenze?

Per definire quale sia il criterio più importante su cui basare la scelta di un impianto adeguato alle proprie esigenze, è fondamentale comprenderne l’uso: energia che si desidera autoconsumare, propensione a un approccio più sostenibile a favore dell’ambiente e, in prospettiva, contributo che un impianto – anche piccolo – potrà dare ai fini del bilanciamento della rete. Ipotizzando che ci si riferisca a un edificio, come regola base, suggeriamo di acquistare sempre soluzioni certificate norme IEC e CEI poiché definiscono gli standard internazionali e italiani del funzionamento delle tecnologie (smart meter, moduli, inverter e sistemi di accumulo e di gestione dell’energia), garantiscono la qualità e la durabilità dei prodotti. In prospettiva futura sarà molto importante l’impiego di prodotti e piattaforme concepiti per la digitalizzazione del settore delle fonti rinnovabili. Inoltre, è importante affidarsi a fornitori tecnologici e costruttori di impianti con comprovata esperienza e conoscenza del settore.

Agevolazioni fiscali. Gli impianti fotovoltaici beneficiano di una detrazione fiscale del 50% fino al 31/12/2018. Come avviene la “restituzione” dei costi? Privato e aziende in egual modo?

La defiscalizzazione avviene con la detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia del FV e dello STORAGE per il privato per un valore del 50% recuperabile in 10 anni. Inoltre bisogna ricordare che Regione Lombardia, in modo lungimirante, ha già effettuato due bandi per fornire al sistema di accumulo residenziale abbinato a impianti FV un contributo a fondo perduto mettendo a disposizione 2 mln € nel 2016 e 4 mln € nel 2017. ANIE Rinnovabili sta lavorando al fine di sensibilizzare le altre regioni a presentare iniziative dello stesso tenore per il 2018.

Nel caso del privato che investe in FV e sistema di accumulo non è consentita la cessione del credito d’imposta alle imprese che installano gli impianti. Per le imprese invece la defiscalizzazione avviene col super-ammortamento che consente all’azienda di inserire in bilancio il valore del bene ai fini dell’ammortamento non con il 100% del costo di investimento, ma con una percentuale del 30%.

Che prospettive si ha per questo settore? In Italia e all’estero?

Le prospettive sono certamente ottime. In Italia il recente provvedimento legislativo recepito dalla SEN stima un contributo del 55% delle FER elettriche per soddisfare il fabbisogno elettrico nazionale (oggi siamo a circa il 34%) che potrebbe essere raggiunto incrementando la produzione eolica e fotovoltaica. Se volessimo guardare oltre confine, impianti FER sono presenti in tutti i Paesi del mondo: la Cina nel 2017 ha installato oltre 50GW di nuova potenza fotovoltaica e la Germania installa mediamente ogni mese 200 MW di fotovoltaico.

Quali sono le difficoltà che incontrate più spesso quando si parla di fotovoltaico?

Quello che potremmo cercare di migliorare è la burocratizzazione. Dovremmo stabilire regole chiare che non lasciano spazio all’interpretazione del settore e definire tempistiche autorizzative. Inoltre sicuramente aiuterebbe gli investitori un programma di medio – lungo termine. Su questo giocherà un ruolo fondamentale il “piano integrato clima ed energia” che l’Italia dovrà elaborare presentando un piano – auspichiamo – quinquennale in occasione del Clean Energy Package europeo.

A fronte di tutte queste novità quindi sarà necessario uno scenario di integrazione spinta in cui la capacità di acquisire dati, processare e gestire le informazioni costituirà la base per delineare nuovi scenari di mercato. Digitalizzazione, connettività e interconnessione saranno dunque gli elementi che dovranno caratterizzare i nuovi edifici, rispondendo all’esigenza di utenti sempre più connessi e proattivi che quindi richiedono ambienti tecnologicamente adeguati, in grado di corrispondere ad esigenze emergenti sul fronte energetico, sociale e culturale.

Moduli fotovoltaici: le novità proposte dalle aziende

Viessmann

Vitovolt 300 è il pannello solare fotovoltaico di Viessmann “all black” di ultima generazione, ad alta efficienza, in grado di sviluppare potenze da 300 a 320 Wp.

Questo pannello solare fotovoltaico è un prodotto fabbricato secondo i più alti standard qualitativi e garantisce un grado di rendimento particolarmente elevato. Ottima è anche la resistenza meccanica grazie alla cornice rinforzata.Pannello fotovoltaico Vitovolt 300 di ViessmannAdatto a qualsiasi tipo di montaggio – sopratetto, su tetto piano, su integrazione architettonica – Vitovolt 300 è concepito per tutte le applicazioni residenziali ed è disponibile in diverse colorazioni per soddisfare qualsiasi esigenza estetica. Garanzie estese fino a 25 anni rilasciate da Viessmann.

Marchio CE conformità direttive Europee. Certificazione al fuoco classe 1. Certificazione IEC 62716 resistenza ad ambienti corrosivi e IEC 61701 resistenza ad ambienti salini/costieri. Moduli PID free secondo IEC 62804.

Azimut

I moduli fotovoltaici rossi Azimut Red rappresentano la soluzione ideale ai problemi legati all’installazione di impianti in zone soggette a vincoli storici, paesaggistici o ambientali, come nei centri storici delle grandi città o nei parchi.

Realizzati con celle, cornici e backsheet in color rosso coppo, questi moduli si integrano perfettamente nei tetti delle abitazioni, conferendo all’edificio un armonioso aspetto estetico.Moduli fotovoltaici color rosso coppo dell’azienda Azimut RedIntrodotti nel mercato dal 2013, sono attualmente disponibili nella versione a 60 celle da 250 e 260 Wp di potenza nominale e vengono prodotti, come tutti i moduli Azimut, nello stabilimento in provincia di Vicenza e sono caratterizzati da garanzie ai massimi livelli nel mercato, con 12 anni sui difetti di fabbricazione e 30 anni sulla potenza erogata.

I moduli sono certificati secondo normativa EN61215 e EN61730 e inoltre hanno il certificato di Factory Inspection e di Classe 1 di reazione al fuoco.

JA SOLAR 

Il modulo JAM60S01 in tecnologia PERC di JA SOLAR è disponibile con potenze a partire da 300W, superiori rispetto ai valori medi di mercato grazie alla passivazione del lato posteriore delle celle e al BSF (Back Surface Field) locale.

Tale pannello riesce pertanto a fornire prestazioni eccezionali in condizioni di basso irraggiamento per garantire a livello di sistema almeno il 3% di energia addizionale rispetto ai moduli convenzionali.Modulo fotovoltaico JAM60S01 dell’azienda JA SolarJA Solar è tra le più importanti aziende al mondo (Tier 1A) nella produzione di Celle e Moduli ad alta prestazione.

Fondata nel 2005, JA Solar continua a puntare sulla stabilità ed affidabilità dei prodotti attraverso uno stringente Controllo della Qualità, come confermato dal marchio Top Brand ottenuto anche per il 2018 per l’intera Europa.

In Italia JA Solar ha tutte le certificazioni richieste dal GSE per il revamping di impianti incentivati (Conto Energia 1-5) e la certificazione CLASSE UNO di reazione al fuoco per tutti i prodotti in catalogo.

Aleo Solar

Aleo Solar propone il pannello Elegante, una soluzione fotovoltaica vetro-vetro particolarmente adatta per l’integrazione in edifici a impatto zero. Tali pannelli uniscono un’estetica di impatto a estrema robustezza.modulo vetro-vetro Elegante di Aleo SolarIl modulo vetro-vetro Elegante presenta un’architettura solida, composta da un vetro di sicurezza spesso 2x4mm con certificazione architettonica abZ dell’Instituto Tedesco per la Tecnica delle Costruzioni.

Può essere utilizzato in progetti di tipo diverso, dalla pensilina fotovoltaica all’integrazione in facciata.

Grazie alla sua particolare resistenza e al suo comportamento stabile, il modulo Elegante beneficia di garanzie estese: 15 anni sul prodotto e 30 anni sulla potenza.

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