Earth Day 2023: investiamo nel nostro pianeta

Il 22 aprile 2023 torna la Giornata Della Terra, che celebra il 53° anniversario. Il World Earth Day è un evento ambientalista di portata mondiale dedicato ad accrescere la consapevolezza sulla salvaguardia del pianeta

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22 aprile, Giornata della Terra

Ambiente, sostenibilità e azioni concrete per il pianeta: il 22 aprile si celebra World Earth Day (la giornata della terra) delle Nazioni Unite, una ricorrenza dedicata alla sensibilizzazione verso i temi ambientali che quest’anno festeggia i suoi 53 anni in un momento particolarmente delicato in cui è ora “di cambiare tutto con coraggio – il clima economico, il clima politico e il modo in cui agiamo per prevenire i disastri del cambiamento climatico e della distruzione ambientale”. Una “missione green” ormai abbracciata da oltre un milione di persone in tutto il mondo che, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, prendono parte alle numerose iniziative culturali e alle manifestazioni dedicate ad accrescere la consapevolezza sui temi della tutela e della conservazione delle risorse naturali.

Dal 1970, anno della sua istituzione, l’Earth Day è riuscito a diventare il più importante evento ambientalista mondiale coinvolgendo attivisti, governi ed istituzioni nel dialogo collettivo necessario per contribuire ad accelerare la transizione verso un’economia verde.

Con il motto #InvestInOurPlanet si apre l’edizione 2023 della Giornata della Terra che coinvolge ogni anno 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, settantacinquemila partner e più di un miliardo di persone,: il tema scelto quest’anno ci invita ad investire nella costruzione di un futuro più verde, tutelando il pianeta e rispettando le preziose risorse che ne fanno parte.

Un anniversario quello di quest’anno ancora caratterizzato dalla terribile guerra in Ucraina e in qualche modo segnato dall’emergenza Covid-19 che da una parte ci ha costretti tutti a casa ma dall’altra ci ha reso spettatori di come la natura sia stata capace di riappropriarsi dei propri spazi, troppo a lungo sfruttati dagli uomini.

Questa Giornata della Terra rappresenta dunque un’occasione importante, anche per la possibilità che ci offre di cambiare il nostro impatto sull’ambiente, più consapevoli degli sforzi necessari da fare, come singoli individui, come comunità, come nazioni e a livello internazionale, per combattere il surriscaldamento e raggiungere gli obiettivi fissati dalla COP21 di Parigi per il clima, storico accordo firmato proprio nella giornata della Terra del 2016.

Il green deal deve rimanere una priorità a livello nazionale e internazionale ed è questo il momento in cui tutti – imprese, governi e cittadini – devono mostrare coraggio per preservare e proteggere la nostra salute, il clima e il nostro futuro.

Perché si celebra l’Earth Day?

Sono passati oltre 50 anni dal giorno in cui venne ufficializzata la Giornata della Terra. L’Earth Day nasce come movimento universitario nel 1969 pensato per accrescere la consapevolezza sui tema della conservazione delle risorse naturali, sull’inquinamento e il rispetto degli ecosistemi.

Il 22 aprile si celebra World Earth Day, la giornata della terra

La Giornata della Terra è arrivata per dare voce alla coscienza ambientale emergente. L’idea nasce nel 1969 grazie a Gaylord Nelson, giovane senatore del Wisconsin da tempo preoccupato per il deterioramento delle risorse ambientali negli USA. Ed è proprio nel 1969 che si verifica una catastrofe ambientale senza precedenti: la piattaforma petrolifera di proprietà dell’Union Oil esplode nei pressi delle coste di Santa Barbara riversando in mare milioni di litri di greggio.

Nelson, ispirato dal movimento studentesco contro la guerra, vuole infondere la stessa energia e attenzione verso il tema ambientale e organizza un seminario nei campus universitari insieme a Pete McCloskey, membro del Congresso Repubblicano.

Con il supporto del giovane attivista Denis Hayes sono riusciti a creare uno staff di 85 persone per promuovere degli eventi a tema in tutto il Paese. Nel 1970, 20 milioni di americani sono scesi in piazza per manifestare contro l’inquinamento: una giornata che ha riunito associazioni, cittadini e politici finalmente uniti per puntare i riflettori sulle conseguenze dell’industrializzazione.

Viene così ufficializzato l’Earth Day istituendone la celebrazione al 22 aprile: da quel momento il movimento è cresciuto in modo esponenziale, arrivando a coinvolgere 193 Paesi in tutto il mondo.

#InvestInOurPlanet: gli eventi dedicati all’Earth Day 2023

La Giornata della Terra è un promemoria per dedicare il nostro tempo e le nostre risorse per proteggere il pianeta dal cambiamento climatico. Manifestazioni, concerti, conferenze: esistono infinite modalità per attivarsi e celebrare l’Earth Day 2023.

#InvestInOurPlanet: gli eventi dedicati all’Earth Day 2023

Vediamo quali sono i principali eventi dedicati all’appuntamento più green dell’anno.

The Big One, la manifestazione a Londra

Migliaia di persone si riuniranno davanti al Parlamento di Londra per chiedere al governo britannico di agire concretamente per il bene del pianeta. Gli attivisti di Extinction Rebellion saranno al fianco di Greenpeace e di altri movimenti e sindacati per “The Big One”, quattro giorni di manifestazione contro il climate change.

In Love and Rage al City Hall Plaza di Boston

In segno di protesta contro i progetti di trivellazione approvati dal governo federale in Alaska e Massachusetts, il movimento Extinction Rebellion organizza una grande manifestazione a Boston per chiedere a gran voce che non vengano più realizzate nuove infrastrutture per i combustibili fossili nello stato nordamericano.

Cape Coral Clean Up, rendiamo più pulita la città

La città di Cape Coral (Florida) ospiterà un evento dedicato al ripristino della bellezza naturale del luogo. Dopo l’impatto dell’uragano Ian la città ha fatto molta strada per riprendersi dall’evento: il clean up day sarà un modo per la comunità per unirsi e pulire la città dai detriti lasciati dalla tempesta.

Gli appuntamenti in Italia

La Nuvola di Fuksas farà da cornice al Concerto per la Terra, un appuntamento trasmesso il 22 aprile in diretta su RaiPlay che vedrà la partecipazione di numerosi artisti italiani e internazionali.

Sempre a Roma sarà possibile partecipare agli eventi culturali del Villaggio della Terra, una manifestazione realizzata in collaborazione con Roma Capitale, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, MIUR e con l’istituto INDIRE.  Dal 21 al 25 aprile nel cuore di Villa Borghese si attiverà un fitto programma con oltre 600 eventi, incontri, forum e spettacoli dedicati alla celebrazione dell’Earth Day. Focus del villaggio sono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, approfonditi attraverso 17 piazze multimediali.

Torino ospiterà per la prima volta la Giornata della Terra: il 22 aprile la manifestazione si snoderà tra i Giardini Reali e la Cavallerizza con numerosi appuntamenti che si chiuderanno con un grande concerto. L’evento si snoderà attraverso momenti di intrattenimento e approfondimento in diverse aree delle location: l’idea è di coinvolgere un ampio pubblico e avviare insieme un dialogo sul tema della salvaguardia ambientale.

Earth Day Italia e Movimento dei Focolari propongono una maratona, per la prima volta sia in presenza – con il Villaggio per la Terra di Villa Borghese a Roma e con quello di Torino – sia multimediale con #OnePeopleOnePlanet che per 16 ore trasmetterà su Rai Play, collegandosi a numerosi altri programmi Rai in una staffetta mediatica che, a partire, che dalla Nuvola di Fuksas di Roma, sarà animata da associazioni, istituzioni, esponenti del mondo della scienza e della cultura e dedicata a temi di educazione ambientale, tutela della natura e sviluppo sostenibile, solidarietà, partecipazione.

Tutti nel corso della giornata potranno partecipare e interagire attraverso gli hashtag: #OnePeopleOnePlanet,  #OPOP22, #IoCiTengo, #EarthDay2022, #EarthDay, #GiornataMondialedellaTerra, #Agenda2030, #GlobalGoals, #focolaremedia, #focolaritalia.

Il WWF propone una giornata speciale con tanti appuntamenti aperti a tutti a Roma, su un tema legato alla tutela della Natura, che verrà svelato proprio il 22 aprile e con un’installazione speciale che sarà posizionate nell’area palme di Piazza di Spagna.

Nel documento pubblicato lo scorso anno “Giornata mondiale della Terra 2022: un pianeta in bilico” l’associazone ambientalista sottolinea quanto sia drammatica la situazione per il Pianeta considerando l’inquinamento, la perdita di zone umide, il rischio di estinzione per oltre 1 milione di specie, il drammatico calo della biodiversità, a causa principalmente della conversione dei suoli per uso agricolo: l’agricoltura consuma oggi il 40% della superficie terrestre, ed è responsabile del 23% delle emissioni di gas serra. Senza dimenticare il problema della deforestazione che sta provocando danni molto gravi: uno studio pubblicato nel 2021 mostra che parte della foresta amazzonica oggi emette più carbonio di quanto ne cattura (si parla di di 1 miliardo di tonnellate di CO2 l’anno) a causa sia della deforestazione che dell’intensificarsi della stagione secca e degli incendi.

Uno dei murales realizzati da 3m con pittura ecologica Airlite presso la sede di portello per la giornata della terra

3M, in occasione della Giornata internazionale della Terra, ha realizzato presso la sede milanese di Pioltello tre murales ecosostenibili, firmati da Alessandro Breveglieri, in grado di purificare l’aria. La pittura ecologica Airlite, realizzata con le innovative microsfere cave di vetro 3M Glass Bubbles, riesce infatti a ridurre le emissioni di CO2 purificando l’aria, “contribuendo – ha sottolineato Maurizio Asti, Managing Director di 3M – alla riduzione di 57 kg di CO2 in meno nell’aria, paragonabile alla piantumazione di circa 4 alberi a fusto alto”. Varie le tematiche raccontate dai murales tra cui la sostenibilità ambientale, la gender equity e il ruolo della scienza.


22/04/2022

Le azioni per la terra proposte da Legambiente

Legambiente risponde all’appello #investinourplanet proponendo 10 impegni, che coinvolgono Governo e cittadini, da mettere subito in pratica per contrastare la crisi climatica.

Al Governo si chiede di collaborare con i territori e le comunità locali per definire comuni strategie che devono prevedere di  investire maggiormente nelle rinnovabili, eliminando del tutto i sussidi alle fossili  in linea con l’obiettivo di 1.5 °C e autorizzando entro un anno 90 GW di nuovi impianti green da realizzare entro il 2026. Inoltre è necessario approvare con urgenza un decreto sblocca rinnovabili per sostituire le centrali a gas in modo da diminuirne i consumi di 36 miliardi di m3 all’anno entro il 2026. Vanno fatti interventi a sostegno della mobilità sostenibile, aumentando il numero delle colonnine, sostituendo treni e autobus inquinanti con veicoli elettrici, ampliando nelle città le piste ciclabili e le zone verdi ed eliminando i sussidi per l’acquisto delle auto non elettriche. Devono inoltre essere definite precise strategie e un piano nazionale dedicati all’economia circolare, investendo prima di tutto in nuovi impianti per il riciclo e il riuso.

I cittadini devono impegnarsi maggiormente facendo scelte più sostenibili nella propria quotidianità – muovendosi in bicicletta o con i mezzi, coltivando orti urbani, stando attenti alla spesa – facendo una corretta raccolta differenziata, diventando prosumer, quindi protagonisti di un nuovo modello energetico incentrato sulle rinnovabili, in cui siano produttori e consumatori.

Giornata mondiale della terra, il murales realizzato a Milano, in Via Marghera, 20

Il murales realizzato a Milano, in Via Marghera, 20

Tra le tante iniziative di sostegno Treedom, la piattaforma web che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online, si impegna con la campagna di sensibilizzazione “We Grow Trees”: in tre grandi città d’Europa, Londra, Berlino e Milano, saranno realizzati oggi spettacolari murales ecologici di alberi, a grandezza naturale. La campagna coinvolge  tutti i paesi europei e terminerà il 5 giugno – Giornata Mondiale dell’Ambiente – e l’obiettivo è di piantare in questo periodo 20.000 alberi. Tutti potranno partecipare attivamente: sui murales ci sarà un codice QR che si potrà scansionare per atterrare sul sito della campagna. Per ogni albero piantato dagli utenti Treedom si impegna a piantarne un altro.

Stop Global Warming

Nel 2020 proprio in occasione della Giornata della Terra è stata l’iniziativa Stop Glabal Warming, promossa da Marco Cappato (tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e fondatore del movimento di cittadini europei sullo sviluppo sostenibile EUMANS), ed esperti come Alberto Majocchi (Professore Emerito di Scienza delle Finanze all’Università di Pavia) e Monica Frassoni (co-Presidente del Partito Verde Europeo), che ha l’appoggio di 27 Premi Nobel e 5.227 scienziati.

Marco Cappato, stop global warming

L’obiettivo è di raccogliere un milione di firme, in almeno 7 Paesi membri UE, da presentare alla Commissione Europea con la richiesta di strutturare una proposta legislativa per fermare il riscaldamento globale, tassando le emissioni di CO2. “Chi emette anidride carbonica in Europa pagherebbe un prezzo a tonnellata e il ricavato andrebbe a beneficio dei lavoratori, con una riduzione delle tasse in busta paga”.

I 5 pilastri della Giornata della Terra

  • Continua la sfida del Canopy Project che dal 2010 ha piantato milioni di alberi in tutto il mondo per combattere la deforestazione e aiutare le comunità più povere.
  • Prosegue la campagna Foodprint volta a misurare gli impatti ambientali associati alla coltivazione, produzione, trasporto e conservazione del cibo, dalle risorse naturali consumate all’inquinamento prodotto ai gas serra emessi.
  • Tutti possiamo e dobbiamo contribuire a “pulire” il mondo, raccogliendo rifiuti e cambiando le nostre abitudini di consumo
  • Investire in tutte le scuole di ogni ordine e grado nell’alfabetizzazione climatica e ambientale che creerà sviluppo economico, posti di lavoro e aiuterà a risolvere il cambiamento climatico
  • A partire da aprile 2020, Global Earth Challenge™ coinvolge milioni di persone integrando dati scientifici provenienti da diversi progetti per capire come affrontare il cambiamento climatico. Una parte degli studi è dedicata a capire come stanno cambiando le popolazioni di insetti come le api.

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