Quasi il 30% dei comuni italiani utilizza impianti a fonti rinnovabili

Le regioni del nord Italia sempre più green. Nel sud bene la Puglia

L’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale iFEL, Fondazione che fa parte dell’ANCI, ha pubblicato sul proprio sito il volume “I Comuni italiani 2016 – Numeri in tasca”, disponibile gratuitamente nella sezione “Pubblicazioni”, che partendo dai dati ufficiali più recenti e disponibili a livello comunale, analizza i cambiamenti avvenuti nel bel Paese, attraverso lo studio delle caratteristiche territoriali, istituzionali, economico-finanziarie e socio-demografiche degli 8.003 comuni italiani esistenti al 1° gennaio 2016.

Nella sezione Territorio un capitolo è dedicato ai comuni italiani dotati di impianti alimentati a fonti rinnovabili in esercizio a giugno 2015.
La mappa evidenzia che attualmente il 29.7% dei comuni utilizza fonti green, in particolare nel nord Italia. Medaglia d’oro alla valle d’Aosta con il 58.1%, seguita dal Trentino con il 52.4% e dall’Emilia Romagna con il 47,9%. Fra le regioni del sud bene la Puglia con il 40.3%. Fanalino di coda Sardegna con solo il 13%, Lazio al 14% Calabria e Campania, entrambe al 15.6%.
Se consideriamo invece la percentuale di impianti attivi alimentati da fonti rinnovabili, in testa ci sono Lombardia (16.1%) e Piemonte (13%).

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