Aper, aste e registri: si può fare meglio

Sono state rese note le graduatorie degli impianti FER ammessi ai registri ed alle aste, cosi come disciplinati dal DM 6 luglio 2012. Aper in una nota sottolinea che tali risultati evidenziano come tali meccanismi non sembrino garantire il raggiungimento degli obiettivi in termini di energia da fonti rinnovabili, previsti dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN).
I dati emersi non sorprendono – commenta Agostino Re Rebaudengo, Presidente APER – bensì confermano le perplessità più volte formulate da APER in tutti i tavoli istituzionali, in occasione dei quali ha sostenuto che il nuovo quadro normativo, con l’introduzione di tali meccanismi, avrebbe inevitabilmente portato ad un forte rallentamento della crescita del settore. I criteri di accesso ai nuovi meccanismi incentivanti, il livello delle tariffe e l’inadeguatezza dei contingenti rispetto al mercato, rappresentano, a nostro avviso – continua Re Rebaudengo – i  principali punti critici su cui il Governo deve intervenire immediatamente“.

In particolare:
sul fronte registri nella maggior parte dei casi i contingenti previsti sono stati ampiamenti superati dalle richieste pervenute, risultando pertanto troppo esigui;
sul fronte aste, la scarsa partecipazione è principalmente dovuta alla difficoltà dei meccanismi di accesso e alla possibilità di escussione delle garanzie senza giusta causa.

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