Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
L’Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei serramenti – UNICMI, ha presentato una mozione, che sarà trasmessa per condivisione agli organismi di rappresentanza degli Architetti e degli Ingegneri oltre che alla Presidenza dell’ANCE, per lo stralcio del coefficiente globale di scambio termico H’t per le parti di involucro vetrato, introdotto dal Decreto “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici” del 26/06/2015. In una nota si legge che “L’introduzione del coefficiente H’t rischia non solo di provocare gravi conseguenze per il comparto industriale italiano delle facciate continue (un settore che vale 500 milioni di euro di fatturato del Made in Italy nel mondo e oltre 1 miliardo di euro rappresentato dall’indotto della filiera industriale dell’involucro) ma anche di porre enormi limiti progettuali all’architettura e di condizionare i valori del mercato immobiliare italiano”. Vari i punti critici riscontrati rispetto al giusto principio di efficienza energetica dell’involucro. Innanzitutto il limite per il coefficiente H’t è significativamente basso e difficilmente raggiungibile con i sistemi di facciate continue, anche le più avanzate, attualmente utilizzate nel settore delle costruzioni. Questo comporta un aggravio di costi significativo, difficilmente giustificabile dal miglioramento prestazionale della facciata in un’ottica di costi/benefici e di tempi di ritorno dell’investimento. Dal punto di vista esclusivamente prestazionale, un valore di H’t molto basso potrebbe inoltre non essere garanzia di efficienza energetica dell’edificio. Uno scambio termico eccessivamente basso, potrebbe risultare critico in edifici ad uso terziario e commerciale, impedendo lo smaltimento di carichi interni, che graverebbero quindi sull’impianto di condizionamento. Il coefficiente H’t così definito è da applicarsi su nuove costruzioni o ristrutturazioni indipendentemente dalla destinazione d’uso e dalla tecnologia costruttiva adottata. “Questa concezione è limitativa e anacronistica, poiché non è pensabile che edifici a torre o per uffici debbano obbligatoriamente essere realizzati con sistemi a cappotto di notevole ingombro e superficie e (poche) triple vetrate, che costituirebbero peraltro un incremento dei carichi gravanti sulla struttura portante dell’edificio, con le relative conseguenze, soprattutto se già esistenti”. Il grande rischio segnalato dall’Unicmi è che committenti e investitori, scoraggiati da probabili extra-costi, rinuncino a intervenire sul patrimonio edilizio esistente. “Fra la committenza, sta infatti passando il pericoloso concetto per cui il legislatore, fissando un’asticella troppo alta e onerosa, scoraggi e blocchi gli interventi con richieste ‘estreme’ e difficilmente sostenibili finanziariamente, piuttosto che incoraggiare efficientamenti più graduali, con obiettivi realistici e realizzabili”. L’Assemblea UNICMI oltre allo stralcio coefficiente globale di scambio termico H’t, propone l’avvio di un tavolo tecnico di confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato ad una analisi della tematica e alla ricerca di soluzioni condivise e sostenibili. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...