La CE chiede una firma rapida dell’accordo della COP 21

Necessario intraprendere azioni per la salvaguardia del clima e la spinta verso l’efficienza energetica

La Commissione Europea ha inviato una comunicazione al Parlamento e al Consiglio Ue, per sollecitare una firma rapida dell’accordo di Parigi, così da mettere in moto i processi di revisione “per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo di mantenere il cambiamento climatico ben al di sotto dei 2 gradi e perseguire gli sforzi verso gli 1,5 gradi”.

Il commissario Ue per l’Azione per il clima Miguel Arias Canete ha evidenziato che per la salvaguardia del Pianeta e il futuro a basse emissioni sia necessario completare il pacchetto clima e energia 2030 e ratificare al più presto l’accordo di Parigi: “Attraverso la nostra diplomazia climatica, l’Unione europea spingerà per mantenere il cambiamento climatico al vertice dell’agenda politica internazionale”.

Il primo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), cui contribuirà anche l’Ue, sarà per il 2018, mentre entro il 2020 tutti i Paesi dovranno comunicare le loro strategie di decarbonizzazione per il 2050.

La Commissione presenterà durante l’anno le principali proposte legislative rimanenti per attuare il quadro al 2030, per spingere in particolare efficienza energetica e uso di energie rinnovabili e limitare il consumo di suolo.

Gli ambientalisti di Greenpeace hanno però protestato perché accusano la Commissione di non aver mantenuto l’impegno a portare gli obiettivi climatici Ue in linea con l’intesa di Parigi, soprattutto per quel che riguarda il limite di innalzamento della temperatura di 2 gradi.

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