Clima: va avanti il braccio di ferro UE – Italia

L'Italia va avanti a muso duro contro l'approvazione senza modifiche del pacchetto clima ed energia ed avverte che si rischia l'unanimità dei 27 sull'approvazione a dicembre. Nonostante questo la Presidenza di turno francese va avanti e punta all'approvazione per dicembre 2008.

Stefania Prestigiacomo, interventua al Consiglio dei Ministri dell'Ambiente dell'Ue ha sottolineato che l'Italia non sta minacciando alcun veto, ma auspica di poter esprire il suo punto di vista e trovare soluzioni condivise da tutti per la ratifica finale dell'accordo. Secondo il Ministro sono almeno dieci i Paesi che hanno l'esigenza di modificare il pacchetto alla luce dell'analisi costi-benefici. Nel corso del suo intervento al Consiglio ambiente, Prestigiacomo non ha esplicitamente chiesto l'inserimento di una clausola di revisione all'interno del pacchetto ma ha evidenziato più volte le proccupazioni derivanti dagli effetti della crisi finanziaria e dalla necessità di avere più tempo per valutarne l'impatto.

Intanto il commissario UE Stavros Dimas è apparso ottimista sul rispetto dei tempi di approvazione:"Dovremo approfondire le questioni sul tappeto, ma le concessioni di deroghe dovranno essere limitate nel tempo e nella portata".

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