CRESME: il settore delle costruzioni ripartirà grazie al risparmio energetico

Presentazione del 22° Rapporto Congiunturale e Previsionale CRESME

Il 20 Novembre 2014 è stato presentato presso la Triennale di Milano il 22° Rapporto congiunturale e previsionale CRESME, in cui il relatore, il direttore di CRESME Lorenzo Bellicini, ha esplicitato un andamento del mercato delle costruzioni durante il 2014 più complicato di quello che ci si aspettava dalle previsioni.
Il convegno è stato diviso in due parti differenti: lo scenario mondiale ed europeo dell’ultimio decennio e lo scenario italiano con un approfondimento delle varie categorie che rientrano nel settore delle costruzioni. 

 

Chi pensa che il settore del costruzioni non comprenda quello del risparmio energetico, vede l’edilizia in un modo antico e tradizionale. Sarà proprio grazie alle fonti rinnovabili che nel nostro paese ripartirà il settore delle costruzioni, dato che le piccole percentuali di aumento si vedono nella categoria della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, toccando la sfera energetica. 

 

Secondo i risultati dell’ultimo Censimento, un’alta percentuale delle abitazioni era stato coinvolto in interventi di rinnovo grazie alla presenza di incentivi. Ma nonostante siano stati investiti soltanto 8 miliardi di euro per le FER, niente a confronto ai 26 miliardi del 2010, le famiglie italiane continuano ad investire nella riqualificazione energetica delle proprie case, con interventi di sostituzione e di ammodernamenti soprattutto degli impianti di climatizzazione.

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