CTI: Tutte le novità della UNI TS 11300

Il CTI a MADE expo ha illustrato le novità della normativa sulla certificazione energetica degli edifici e sui software dedicati.
Il panorama normativo della certificazione energetica degli edifici sta cambiando rapidamente. Le UNI/TS 11300, il riferimento nazionale per il calcolo di queste prestazioni che determinano le classi degli edifici, è infatti un cantiere in rapida evoluzione. Il prossimo anno saranno pubblicate la revisione delle parti 1 e 2, dedicate al fabbisogno e ai rendimenti di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale e alla produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, la revisione della 3, che tratta della climatizzazione estiva, è iniziata da pochi mesi mentre è imminente la pubblicazione della 4 sull'utilizzo di energie rinnovabili e altri metodi di generazione per il riscaldamento.

Il Comitato Termotecnico Italiano – CTI è impegnato con diversi gruppi di lavoro nell'elaborazione e nella revisione di queste norme, e ha organizzato un convegno per tracciare il punto della situazione.
L'incontro "Certificazione Energetica degli Edifici: evoluzione delle UNI TS 11300 e dei software dedicati" si è svolto il 7 ottobre a Milano, nell'ambito di MADE expo – la fiera internazionale dell'edilizia e dell'architettura, e ha rappresentato un momento significativo di confronto e di aggiornamento per gli operatori del settore.
Dopo l'introduzione del moderatore, il Prof. Giovanni Riva dell'Università Politecnica delle Marche e direttore generale del CTI, ha preso la parola Vincenzo Corrado, del Politecnico di Torino e coordinatore del Gruppo di lavoro 602, una delle commissioni del CTI all'opera per la revisione normativa.
Corrado ha illustrato le principali novità della parte 1 della 11300, tra le quali la definizione condivisa dei servizi energetici, la trattazione più realistica della ventilazione o dei tassi di occupazione degli edifici: tutti elementi che consentono una classificazione migliore degli edifici.
L'intervento di Augusto Colle, Presidente del sottocomitato 6 e coordinatore del Gruppo di lavoro 601 del CTI, anch'essi impegnati nella revisione normativa, ha illustrato le novità della parte 2 revisionata della 11.300 e ha mostrato i collegamenti esistenti tra questa parte e la 4.
Nell'ultima relazione, affidata a Roberto Nidasio dell'Ufficio Centrale CTI, è stato affrontato il tema degli strumenti informatici utilizzati per la certificazione. Se in alcuni Paesi, infatti, si è scelto di affidare il calcolo della certificazione a un unico software, in Italia si è invece deciso di utilizzare più programmi, purché questi fossero certificati. Il processo di certificazione è stato affidato al Comitato Termotecnico Italiano, e Nidasio ha spiegato i criteri utilizzati per concedere la certificazione, come ad esempio casi studio o edificio campione. Ad oggi sono stati certificati 24 software, unicamente per le prime due parti della 11.300.
 
Il dibattito che è seguito ai diversi interventi ha aiutato a chiarire la ragione di molte delle scelte normative, e ha dato modo di conoscere il processo generale che sta accompagnando la revisione delle UNI TS 11300.

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