Decreto rinnovabili, positiva valutazione dell’Associazione Nazionale del Solare Termodinamico

Una voce fuori dal coro quella del Presidente di ANEST, Gianluigi Angelantoni, che in una nota sottolinea la soddisfazione dell'Associazione Nazionale del Solare Termodinamico sul Decreto rinnovabili che permetterà lo sviluppo della filiera del solare termodinamico sia in Italia che all'estero.
Fra le novità positive il comunicato evidenzia i "buoni livelli di incentivazione, possibilità di coesistenza con altre fonti di produzione rinnovabile, aumento delle dimensioni degli impianti incentivabili, nel rispetto del paesaggio e delle prerogative territoriali.
Il decreto, che disciplina all'Art. 28 la normativa per il settore, accoglie positivamente:
• livelli di incentivazione idonei a realizzare impianti e a consolidare la filiera industriale già esistente;
• possibilità di modulare la necessità di accumulo termico in base alla taglia dell'impianto;
• riconoscimento della massima tariffa applicabile nelle installazioni ibridizzate con altre fonti rinnovabili;
• incremento del tetto di superficie captante a 2.5 milioni di mq (oltre 250 MW);
• incremento a 24 mesi del periodo per la realizzazione degli impianti dalla data nella quale verrà raggiunto il limite di superficie captante cumulativa.
Tali disposizioni configurano, nel loro insieme, la migliore finanziabilità di questa tipologia di impianti solare termodinamici che, per loro natura, richiedono investimenti consistenti ed hanno un periodo di realizzazione dai 2 ai 3 anni.

A margine della Giunta dell'associazione, riunitasi il 10 luglio a Milano, il presidente di ANEST, Gianluigi Angelantoni, ha dichiarato: "La prospettiva contenuta nel decreto consente ora di creare stabilità nel mercato garantendo una tariffa remunerativa che diminuirà nel tempo in relazione al consolidamento delle esperienze operative, una potenza installabile di MW coerente con le opportunità del mercato e un orizzonte temporale sufficientemente ampio, idoneo ad assecondare le esigenze di finanziamento e le logiche autorizzative e di costruzione degli impianti solari termodinamici".
"E' necessario sostenere il solare termodinamico – ha affermato ancora il Presidente – perché il settore è capace di creare occupazione diretta e non delocalizzabile, dando vita ad una filiera industriale di alta tecnologia tutta italiana in grado di incrementare l'export nazionale. Inoltre, il suo sviluppo consentirà ulteriori innovazioni di sistema per garantire al Paese un ritorno anche economico, sotto forma di royalties, legato alla proprietà intellettuale posseduta dagli Enti di Ricerca nazionali".
"Per questo motivo – ha concluso Angelantoni – esprimo a nome degli operatori italiani, rappresentati da ANEST, la positiva valutazione per il risultato raggiunto, che potrà dare stabilità al mercato e assicurare le condizioni per lo sviluppo di un settore dalle importanti prospettive".

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