La componentistica fattore essenziale per l’affidabilità degli impianti fotovoltaici

Per l’affidabilità e l’efficienza del pannello fotovoltaico è importante considerare i materiali di cui è fatto e la componentistica

Dupont ha organizzato un convegno dedicato all'importanza della componentistica per le prestazioni di un impianto fotovoltaico

DuPont ha organizzato un convegno dedicato alle “Strategie di mitigazione dei rischi e le nuove opportunità di business per il fotovoltaico in Italia e nel resto del mondo“, durante il quale sono stati approfondi diversi temi, a partire dall’importanza della componentistica, le problematiche di installazione, la redditività, fino a considerare gli scenari futuri del settore.

Paolo Rocco Viscontini, DuPont Downstream Ambassador e presidente di Italia Solare, ha evidenziato che la scarsa qualità dei materiali, dovuta alla continua ricerca di minimizzazione dei costi, può creare un peggioramento della redditività dell’investimento nell’impianto fotovoltaico.

La componentistica non efficiente può portare alla diminuzione di vita di un impianto di alcuni anni, con un conseguente aumento dell’LCOE (il costo della produzione elettrica) e dei costi di sistema.

La garanzia della qualità (QA) è fondamentale perchè diminuisce i costi della produzione energetica e aiuta ad assicurare la stabilità delle performances dell’impianto fotovoltaico.

Willi Vaassen, Director of Global Competence Center PV Power Plants, TÜV Rheinland, ha evidenziato che scegliere una tecnologia e un prodotto ottimizzato assicurano un alto rendimento energetico e un ritorno dell’investimento certo, che tiene in considerazione anche la valutazione, gestione e controllo del rischio lungo il ciclo di vita di un progetto fotovoltaico.

Stephan Padlewski, Regional Marketing Leader, DuPont Photovoltaic Solutions, EMEA, ha spiegato che per gli impianti fotovoltaici bisognerebbe parlare di €/kWh più che di €/kWp, affidabilità e durata sono infatti elementi determinanti per la redditività. E’ molto imnportante considerare i materiali di cui è fatto un pannello, che influenzano affidabilità ed efficacia, soprattutto in situazioni climatiche particolarmente difficili. “Vi sono fattori, come i raggi ultravioletti e lo stress termico, che influiscono sull’integrità del pannello”.

DuPont nel 2016 ha realizzato una ricerca su oltre 190 impianti in tutto il mondo per oltre 490 MW, da cui è emerso che uno dei componenti più delicati e soggetti a problemi è il backsheet, ovvero la protezione elettrica sul retro dei pannelli fotovoltaici, soprattutto nel caso di alte temperature, con una conseguente diminuzione di efficienza del sistema.

Il problema è più evidente negli impianti installati sui tetti degli edifici rispetto a quelli installati a terra, proprio a causa delle maggiori temperature a cui è soggetto il modulo fotovoltaico.

“In caso di alte temperature, sia in climi caldi sia temperati, – continua Stephan Padlewski -, è consigliabile l’uso di un backsheet a triplo strato fatto di Tedlar®/polyester/Tedlar®, che garantisce una resistenza di oltre trent’anni in tutti i tipi di condizioni climatiche”.

Dal convegno è emerso che in Italia il fotovoltaico è un settore ormai maturo e pronto a tutti gli effetti a partecipare al mercato del dispacciamento, grazie alle  previsioni metereologiche sempre più precise e ai  sistemi di accumulo sempre più competitivi. Purtroppo è la normativa ad essere ancora indietro.

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