Ecobonus accessibile a condomìni e pensionati

Proposta di Legambiente e Architetti per la Legge di Stabilità. Il M5S chiede la stabilizzazione delle detrazioni fino al 2020

Legambiente e Consiglio Nazionale degli Architetti hanno inviato ai senatori che stanno analizzando la Legge di Stabilità, una richiesta di emendamento all’articolo 7, proponendo di estendere l’ecobonus agli interventi di riqualificazione energetica di interi condomìni e alle famiglie che non hanno capienza di reddito. “L’ecobonus, si legge in una nota, così come è attualmente previsto promuove, di fatto, solo interventi singoli, non accessibili a pensionati e incapienti”. Per quanto riguarda i condomìni la richiesta è di cedere le detrazioni alle imprese che realizzano gli interventi di riqualificazione: “Introducendo la cedibilità dell’incentivo si permetterebbe alle imprese che realizzano l’intervento di farsi promotrici della rigenerazione energetica, facendo sì che tutti  possano trarre vantaggio dall’incentivo”. Attraverso interventi di retrofit e isolamento termico di tutto l’edificio, si potrebbero raggiungere risultati energetici con costi ridotti rispetto ai singoli interventi. “Ciò non solo per promuovere interventi nell’interesse generale e delle famiglie, ma per dare una spinta significativa alle politiche per il risparmio energetico”.

Per Architetti e Legambiente “Si tratta innanzitutto di una misura di equità, ma anche di realizzare una vera ed incisiva  spending review, tenendo conto che il risparmio energetico comporta mediamente, per le famiglie, una riduzione di costi di 1500 euro all’anno che, con il bonus, è recuperabile in 7/8 anni. Il risultato non è solo il rilancio dell’edilizia, il risparmio di energia (in Italia lo spreco negli edifici vale 20 miliardi annui), la riduzione dell’inquinamento ma anche  la realizzazione di una vera e propria riqualificazione urbana perchè si tratta di interventi integrati su edifici completi, involucro compreso, migliorando così l’architettura delle nostre città”.

Il M5S in questi giorni ha inviato al Premier Renzi le proprie proposte per un “Green Act a 5 Stelle“, in cui si chiede la soppressione degli incentivi ai combustibili fossili, la creazione di una carbon tax i cui maggiori introiti vengano destinati al cofinanziamento di investimenti in efficienza energetica, la stabilizzazione dell’ecobonus al 2020, attraverso l’attivazione di un Fondo per l’ecoprestito. “Estendere le detrazioni fiscali per l’ecobonus – stabilizzandolo al 2020 – significa creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro (dati di Confindustria e delle confederazioni sindacali). Significa rinnovare il patrimonio edilizio italiano – pubblico e privato – contribuendo al rilancio del settore edile in chiave green. Possiamo farlo attraverso l’introduzione di un Fondo per l’ecoprestito. Una misura dilazionabile in dieci anni e senza interessi, finalizzato proprio alla riqualificazione e all’efficientamento energetico. Di questo pacchetto fa parte anche un grande piano di rimozione completa dell’amianto da edifici pubblici e privati, con l’estensione delle detrazioni fiscali al 65% – anziché al 50% – per chi sostituisce il pericoloso eternit con pannelli fotovoltaici”.

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Detrazione fiscale 50% - 65%

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