Dal fotovoltaico 175.000 posti di lavoro in Europa entro il 2021

Il mondo del solare sta dando un immenso contributo alla creazione di posti di lavoro e alla crescita dell’economia in Europa. Un nuovo Rapporto SolarPower Europe 

Entro il 2021 il fotovoltaico darà lavoro a 175.000 persone in Europa

In seguito alla relazione Jobs & Growth del 2015, SolarPower Europe ha commissionato a EY il  nuovo studio “Solar PV Jobs & Value Added in Europe”, che valuta il contributo socioeconomico dell’energia fotovoltaica e il possibile valore aggiunto per il mondo del lavoro in Europa nel periodo 2017-2021.

Sebbene il settore fotovoltaico europeo sia stato messo a dura prova in termini di capacità installata e fatturato dal 2011-2012, il settore continua a dimostrare il suo valore socioeconomico in Europa, sia in termini di creazione di posti di lavoro che di valore aggiunto.

Secondo il nuovo rapporto i posti di lavoro aumenteranno a quasi 175.000 entro il 2021, portando un valore aggiunto di circa 9.500 milioni di euro. La relazione inoltre segnala che, con un aumento dal 27% al 35% dell’obiettivo fissato al 2030 per l’Unione europea in materia di energie rinnovabili, si arriverà alla creazione di oltre 120.000 nuovi posti di lavoro nel solo settore dell’energia solare, con un aumento del 56%.

L’abolizione delle misure antidumping attualmente in vigore avrebbe un effetto positivo sull’occupazione in tutta Europa. In questo scenario, entro il 2019 nell’UE28 si potrebbero creare altri 45.500 posti di lavoro.

Dominique Ristori, direttore generale della Commissione europea, DG Energy, in occasione della presentazione dello studio ha sottolineato che per progredire verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio, è necessario sostenere la crescita dell’energia solare, assicurando più posti di lavoro nel settore fotovoltaico.

Lavoratori impiegati nel fotovoltaico in Europa

L’eurodeputata Marijana Petir, ha dichiarato che la reale crescita delle rinnovabili è possibile solo se i paesi aumenteranno il loro tasso di diffusione dell’energia solare con le giuste politiche. Gli Stati membri dovrebbero disporre della flessibilità necessaria per promuovere le energie rinnovabili disponibili sul proprio territorio. Con questo approccio gli Stati membri potrebbero garantire incentivi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e creare nuovi posti di lavoro nel modo più efficiente.

Nel Rapporto si legge che la Spagna avrà il maggior numero di nuovi posti di lavoro, con una crescita prevista del 471% dal 2016 al 2021, seguita dalla Grecia (+403%) e dalla Polonia (+381%).

Christian Westermeier, presidente di SolarPower Europe, ha dichiarato che è importante  rimuovere tutte le barriere all’energia solare a partire dal ritiro delle misure commerciali attualmente in vigore sui pannelli e le celle solari. EY ha rilevato che il prezzo medio del sistema fotovoltaico in Europa è diminuito del 23% nel 2016, rispetto al 2014, ma sappiamo che il prezzo potrebbe essere ancora più basso se ponessimo fine alle tariffe artificialmente elevate sui prodotti solari, che darebbero impulso all’occupazione e all’attività economica nei paesi dell’UE.

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