Fotovoltaico: definire un limite massimo di energia incentivabile

Italia Solare propone al GSE di definire un limite massimo di energia incentivabile per gli impianti FV così da assicurare la libertà di intervento o sostituzioni dei componenti

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Come si può semplificare il rapporto con il GSE in vista del Documento tecnico di riferimento per gli interventi sugli impianti fotovoltaici in Conto energia? E’ questa la domanda cui Italia Solare sta cercando di rispondere e, a tal proposito, ha proposto al GSE un tavolo di confronto per la massima semplificazione burocratica e amministrativa, così da agevolare le procedure, evitando inutili perdite di tempo.

In occasione delle prime tappe del tour “Una marcia in più per gli Impianti Fotovoltaici”, l’associazione ha raccolto spunti e riflessioni che aiutino a semplificare i rapporti produttori FV-GSE, ma anche a promuovere il settore dal grande potenziale nei prossimi anni del revamping degli impianti FV.
Italia Solare ricorda intanto che la manutenzione preventiva di un impianto fotovoltaico, in modo che ne siano garantite le performance nel tempo, è necessaria a garanzia della producibilità dell’impianto e della sicurezza, ed è richiesta dalla normativa, ai sensi del DM 37/08 e del D.Lgs 81/08 ed è dunque un aspetto che dovrebbe essere inserito nel DTR in emanazione.

Per ITALIA SOLARE è prioritario, per ottimizzare e semplificare i rapporti tra GSE e operatori, definire una regola chiara per cui per ogni impianto debba essere stabilito un limite massimo di energia incentivabile e ogni impianto non possa ricevere più fondi di quelli previsti dal budget a suo tempo rappresentato dal “contatore” e non debba essere oggetto di modifiche che possano “inficiare i requisiti che hanno consentito il riconoscimento della tariffa incentivante e di eventuali premi o maggiorazioni previsti dal Conto Energia di riferimento”.

In questo modo, evidenzia il Presidente di Italia Solare Paolo Rocco Viscontini, si supererebbero le incertezze sulla possibilità o meno di intervenire sugli impianti, risparmiando tempo e le spese legate ai costi di istruttoria.

Ogni produttore potrebbe riqualificare o sostituire i componenti e migliorare le prestazioni dell’impianto senza l’obbligo di comunicarlo GSE, a meno che si modifichi la potenza installata, che dovrà rispettare i limiti stabiliti dal GSE, o che vengano meno i requisiti che hanno dato origine all’ottenimento di eventuali premi o maggiorazioni degli incentivi.

Sono quattro gli obiettivi principali che Italia Solare ha indivuduato e segnalato al GSE:
1. maggiore efficacia della produzione di energia pulita da fonte fotovoltaica anche attraverso la manutenzione preventiva degli impianti;
2. incentivare il settore del revamping che può portare importanti vantaggi al Paese in termini di competenze specialistiche e PIL
3. semplificazione burocratica per garantire una reale riduzione dei costi di gestione delle pratiche del GSE
4. utilizzare al meglio il programma del Conto Energia, nel rispetto dei limiti imposti dai relativi budget economici

Scarica la lettera che Italia Solare ha inviato al GSE

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