Green Economy. Primato lombardo per energia da rinnovabili

Con il 17,4% del totale nazionale, Regione Lombardia, seguita dal Trentino che si ferma al 14,6, detiene il primato per l’energia prodotta da fonti rinnovabili nel corso del 2009. Anche in termini di potenza di stessa derivazione, la Lombardia fa registrare un altro record: 20,9%. Segue sempre il Trentino Alto Adige con il 12,1. E’ partito da queste considerazioni l’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, al convegno “Green Economy e Corporate Social Responsability” che ha chiuso la Tavola Rotonda aperta dal Premio Nobel, Al Gore.
“Questi dati – ha detto Raimondi – dimostrano che qualcosa di significativo sta cambiando. Sta cambiando la cultura diffusa e questo è un dato che spesso è troppo trascurato. Stiamo infatti assistendo a un rinascimento della cultura della difesa dell’ambiente”.
Tutto ciò spiega anche come mai la Lombardia abbia superato il Trentino Alto Adige, che gode di regimi fiscali indubbiamente più favorevoli, anche nel numero dei pannelli fotovoltaici installati. Sicuramente i bandi che da anni Regione Lombardia ha messo in campo stanno favorendo quel cambio di mentalità che è necessario alla “rivoluzione verde”. E in questo senso non è trascurabile la risposta che arriva anzitutto dalle nostre aziende, che sembrano proprio aver riscoperto l’importanza dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale.
“Non c’è competitività senza sostenibilità – ha chiosato Raimondi -. In questo senso, le nostre aziende hanno imboccato la strada giusta accettando la sfida dei provvedimenti regionali a lunga scadenza”. Sfida che è anche quella lodata da Al Gore secondo il quale, per investire nell’ambiente e nella sostenibilità, bisogna cambiare la mentalità che va per la maggiore e cioè quella che guarda a un tornaconto immediato. Lungimirante allo stesso modo è anche il Piano integrato di durata quinquennale per lo sviluppo sostenibile approvato qualche mese fa dalla Giunta regionale per coordinare gli sforzi e vincere la sfida della sostenibilità.
“Abbiamo messo a punto interventi per oltre 1 miliardo di euro – ha concluso Raimondi – che ci aspettiamo ingeneri un giro di affari 3 volte superiore. L’Expo del 2015 sarà quindi l’occasione per fare il check alle nostre iniziative. Siamo sicuri che riusciremo a far apprezzare le eccellenze da noi raggiunte”.

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