I cassonetti in PVC per l’efficienza energetica delle facciate

Quanto i casonetti in PVC contribuiscono a migliorare le prestazioni energetiche della facciata? La normativa di riferimento

I cassonetti in PVC per l'efficienza energetica delle facciate 1

Il Gruppo Serramenti e Avvolgibili di PVC Forum Italia ha realizzato un interessante studio dedicato ai vantaggi per le prestazioni energetiche degli edifici legati all’installazione di un cassonetto in PVC, considerando anche la normativa di riferimento.

Il cassonetto riveste la parte di raccolta dell’avvolgibile e chiude il foro finestra creando un effetto di continuità con il serramento in armonia con l’ambiente, e assicurando che non ci siano spifferi nelle stanze. Nella versione coibentata contribuisce anche all’isolamento termico e acustico del “sistema finestra”.

A livello normativo il Decreto Requisiti Minimi del 26 giugno 2015 ha identificato i cassonetti come elementi costitutivi dell’involucro, si tratta dunque di elementi utili al il raggiungimento degli standard prestazionali della facciata.

Il Decreto disciplina le prescrizioni e i requisiti minimi in termini di prestazioni energetiche degli edifici sia di nuova costruzione (anche demolizione e ricostruzione), che oggetto di ristrutturazioni importanti o di riqualificazione energetica.

E’ diventato obbligatorio nel calcolo del valore totale U (trasmittanza termica) da rispettare per i serramenti, considerare il contributo dei cassonetti verso l’esterno e verso ambienti non climatizzati, come indicato nell’Appendice B del Decreto.
Il valore U totale è composto dal valore Uw del serramento, dal valore Usb del cassonetto o da entrambi qualora presenti.

I cassonetti in PVC per l'efficienza energetica delle facciate 2

Per il calcolo della trasmittanza termica del cassonetto (valore Usb), si fa riferimento a 2 norme:

– UNI/TS 11300-1 (dell’ottobre 2014) che riporta generici valori di 1 W/m2K per i cassonetti isolati e di 6 W/m2K per quelli non isolati.

– UNI EN ISO 10077-2 (ultima versione del 2012) relativa al calcolo della trasmittanza termica con metodo numerico per i telai di finestre, porte e chiusure e ad oggi lo standard europeo di riferimento.

La norma riporta un apposito paragrafo (5.4 “Roller shutter boxes”) specificatamente dedicato al calcolo della trasmittanza termica dei cassonetti.
Si segnala che:

– deve essere considerata la ventilazione della camera considerando la cavità: aperta: se la bocca di fuoriuscita del telo è > 35 mm; debolmente ventilata: se la bocca di fuoriuscita del telo è < 35 mm e rimangono più di 2 mm tra il telo e il resto della costruzione; non ventilata: sono installati dispositivi (spazzolini, spugnette, rulli) che bloccano il passaggio dell’aria aumentando la resistenza termica del vano.

– il calcolo del cassonetto può essere fatto anche con degli strati di isolamento sui lati interno e/o esterno e in tal caso bisogna indicare nel risultato lo spessore e la conducibilità degli strati.

Con riferimento alla metodologia riportata nella EN ISO 10077-2 e in collaborazione con le aziende associate al Gruppo Serramenti del PVC Forum Italia, è stata calcolata la trasmittanza termica di un cassonetto “medio” in PVC sia isolato che non coibentato con due tipologie di cavità: ventilata e debolmente ventilata.

Nel calcolo numerico (con metodo agli elementi finiti – Fem) è stata considerata la superficie disperdente della veletta e, nel cassonetto isolato, uno spessore di 20 mm di EPS (λ=0,040 W/mk).

Il cassonetto in PVC non isolato ha registrato un valore Usb di 5,80 W/ m2K con la cavità ventilata e di 2,53 W/m2K con quella debolmente ventilata. Con isolamento parziale, i valori sono 2,30W/m2K con cavità ventilata e 1,46W/m2K con quella debolmente ventilata. Nel caso di cassonetto completamente isolato (comprese veletta e chiusure laterali), si raggiungono valori di trasmittanza Usb inferiori a 1 W/m2K.

In linea di massima il PVC con o senza isolamento ha mostrato dati altamente performanti rispetto ai materiali alternativi.

Risulta chiara una certa discrepanza tra la norma più generica che riporta valori presunti e la norma di prodotto che riporta una metodologia più appropriata al calcolo realistico della trasmittanza termica del cassonetto su cui incide il materiale impiegato e il grado di ventilazione. Si aggiunga il fatto che molti progettisti prendono come riferimento normativo la UNI/TS 11300-1 mentre i produttori di cassonetti utilizzano nella quasi totalità dei casi la EN ISO 10077-2.

Nell’interesse di tutto il comparto sarebbe quindi importante integrare e/o rimodulare i dati di riferimento riportati nella UNI/TS 11300-1 sulla base della più appropriata norma di prodotto e con maggiore dettaglio nella descrizione della casistica relativa anche alle diverse tipologie di cassonetto

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