Il mercato delle riqualificazioni efficienti copre il 70% del settore delle costruzioni

Il CRESME prevede una crescita del comparto dell’8,8% tra il 2016 e il 2021. I dati presentati a Restructura di Torino

Il mercato delle riqualificazioni efficienti copre il 70% del settore delle costruzioni 1

In occasione di Restructura, che si è conclusa a torino il 29 novembre, sono stati presentati i dati relativi al comparto delle riqualificazioni in edilizia, a 20 anni dall’introduzione degli incentivi fiscali dedicati alla ristrutturazione, recupero e riqualificazione energetica.

In particolare durante il convegno inaugurale della manifestazione, il Presidente nazionale CNA Daniele Vaccarino ha evidenziato che oggi il comparto della riqualificazione rappresenta il 70% dell’intero settore delle costruzioni, con 500 mila imprese e 1 milione e mezzo di addetti.

Lo studio effettuato dal Servizio Studi della Camera dei Deputati e presentato lo scorso settembre aveva parlato di un mercato che fra il 1998 e il 2016 ha interessato il 55% delle famiglie italiane (14,2 milioni di famiglie su un totale di 25,9 milioni di famiglie) che grazie agli incentivi hanno scelto di realizzare interventi di ristrutturazione per un totale di 14.200.000 progetti, e 237 miliardi di euro, di cui 205 relativi al recupero edilizio e 32 alla riqualificazione energetica.

Senza dimenticare i benefici che ne sono derivati rispetto alla lotta al lavoro nero in edilizia.

Daniele Vaccarino considerando che la stima del CRESME è di una crescita del settore delle riqualificazioni dell’8,8% tra il 2016 e il 2021, ha evidenziato l’importanza non solo che gli ecobonus siano confermati ma che siano resi più accessibili attraverso la cessione del credito fiscale alle banche. In questo modo si potrebbe dare nuovo slancio al comparto edile che negli anni della crisi ha perso 800mila posti di lavoro e 100mila imprese. Ma non solo, la cessione del credito potrebbe fare da traino per la crescita economica dell’intero paese, ogni euro investito nell’edilizia produce infatti tre euro di prodotto.
E’ inoltre necessario realizzare interventi più decisi in materia di politica industriale di settore, di rigenerazione urbana e territoriale attraverso la messa in sicurezza antisismica e idrogeologica del patrimonio abitativo, gli interventi di efficientamento energetico e “smart building” e la sostenibilità ambientale.

Tra le tendenze più interessanti a Restructura è stata protagonista la bioedilizia, che si esprime sia nelle scelte costruttive, con l’uso del legno e di materiali eco compatibili; sia nelle scelte degli elementi interni (pavimenti, rivestimenti), sia nell’impatto ambientale dell’abitazione: risparmio energetico, riduzione dei consumi e dei costi, comfort abitativo
e qualità dell’aria indoor.

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