Il nuovo protagonista del mercato italiano è LEED®

Lo scorso 2 dicembre presso l'Haworth Creative Center di Milano si è svolto il workshop "La certificazione LEED: una guida alla progettazione, costruzione e gestione di edifici sostenibili", organizzato da Haworth in collaborazione con Habitech – Distretto Tecnologico Trentino e Green Building Council Italia.
La partecipazione di oltre 150 professionisti, operatori del settore del Real Estate, progettisti, costruttori e facility manager, ha evidenziato il grande interesse del mercato italiano attorno alla certificazione LEED.
Obiettivo del workshop è stato quello di illustrare, attraverso casi reali e testimonianze dirette, il percorso più efficace per affrontare la certificazione di edifici nuovi ed esistenti, creando maggior valore per investitori, utilizzatori e, al tempo stesso, per l'ambiente. L'impatto ambientale del patrimonio edilizio ci impone infatti di guardare al futuro con un'ottica sostenibile. La certificazione LEED risponde a questa esigenza, offrendo una visione globale della sostenibilità del progetto architettonico e fornendo uno standard internazionale di valutazione delle diverse performances dell'edificio.
Ad aprire i lavori il Presidente del Green Building Council Italia Mario Zoccatelli che ha evidenziato il successo dei primi anni di vita del GBC Italia e fornito una panoramica globale sull'importanza e la portata della crescita nell'utilizzo della certificazione LEED e sulle scelte strategiche di alcuni stati come la Cina ed il Brasile che hanno fatto di questo modello il riferimento per le principali trasformazioni urbane dei loro paesi.
Il Direttore di Habitech Thomas Miorin ha analizzato il riconoscimento della certificazione LEED sul mercato americano, sia in termini quantitativi che di mercato, deducendo elementi di riflessione per ciò che riguarda il nostro paese. "Il mercato internazionale – ha affermato – riconosce agli edifici certificati LEED un sovraprezzo sia nella vendita, fino al 16%, che nelle locazioni, dal 3% al 6%. Il sistema LEED inoltre sta rappresentando in Italia un nuovo linguaggio per la creazione di filiere green, che possono operare a livello internazionale con prodotti o soluzioni Made in Italy la cui sostenibilità viene misurata da un metro riconosciuto in più di 100 paesi nel mondo".
A seguire i LEED AP (professionisti accreditati LEED) Alberto Ballardini e Francesco Cattaneo di Habitech che hanno tenuto un seminario tecnico sulla certificazione, per introdurre i principali concetti su cui si basa LEED, l'approccio metodologico innovativo che sottintende e gli ambiti di sostenibilità principalmente interessati.
Durante il workshop sono anche intervenuti la Responsabile Marketing di GranitiFiandre Rossella Minervini e il Direttore della rivista The Plan Nicola Leonardi che ha introdotto il lavoro sui case studies successivi, presentando una serie di progetti internazionali, diversi per linguaggio e caratteristiche, centrati sul tema della sostenibilità.
Esemplari in tal senso anche i tre progetti presentati durante l'incontro.
La Torre Unifimm a Bologna, inserita nel più ampio progetto "Area Via larga" di UGF- Unipol Gruppo Finanziario è stata oggetto dell'intervento dell'architetto Luca Drago di Open Project. Lo studio Open Project di Bologna segue il coordinamento generale e il progetto architettonico, mentre Habitech accompagna il percorso di certificazione LEED della Torre, dell'albergo e della piastra multifunzionale che costituiscono il complesso. La Torre è in corso di certificazione LEED NC New Construction (con l'obiettivo di raggiungere un Leed Gold), mentre altre parti del complesso stanno perseguendo differenti rating, da LEED Italia NC a LEED CS Core & Shell.
La dott.ssa Alberta Garusi, asset manager di CityLife, ha invece illustrato il progetto delle Torri Isozaki (tra la consulenza LEED anche Habitech) e Hadid, entrambe in corso di certificazione CS Core & Shell. CityLife, il nuovo quartiere di Milano ad emissioni zero, è il più grande progetto di trasformazione urbana attualmente in corso in Italia e in Europa per mano di un soggetto privato (circa 370.000 mq).
La ristrutturazione degli Uffici "Goito Offices" di Roma, operazione immobiliare sviluppata da Cordea Savills SGR Spa, è stata invece presentata dall' Arch. Yolanda Velasco, associate director dello studio internazionale Chapman Taylor Achitetti. Quest'ultimo case study, pur essendo anch'esso un caso di Core & Shell, ha dimostrato come la certificazione LEED possa essere utilizzata su edifici esistenti, localizzati nei centri cittadini, e perseguire obiettivi di sostenibilità. Il progetto infatti dovrebbe raggiungere la certificazione LEED Gold.
Sia per le torri uffici di CityLife che per i "Goito Offices" la destinazione d'uso degli edifici sarà di tipo direzionale, con locazione a società terze ancora da definire. Il sistema Core & Shell certifica l'involucro e le parti comuni dell'edificio, incentivando la prosecuzione del processo da parte dei futuri locatari per le parti di propria competenza. La certificazione LEED permette infatti di implementare e di portare a fondo le scelte riguardanti la sostenibilità in un momento successivo: i tenant, potranno quindi percorrere una certificazione CI Commercial Interiors,  nella quale verranno analizzati in modo più dettagliato specifici ambiti come gli arredi, le risorse e le finiture utilizzate al fine di incentivare sia l'utilizzo di materiali a basso impatto ambientale, sia una progettazione degli spazi di lavoro in grado di ottimizzare la qualità ambientale interna.
In questa ottica gli arredi Haworth, unica azienda del settore ufficio sul mercato ad aver adottato LEED come sistema di certificazione dei propri immobili ed in grado di proporre un pacchetto completo di soluzioni leed compliant, contribuiscono ad ottenere "punti" per l'edificio e gli interni in corso di certificazione in due delle cinque principali famiglie di crediti.
 

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