Il Parlamento Europeo approva Direttiva per i carburanti alternativi

Entro il 2020 in ogni Stato membro ci dovrà essere un numero minimo di punti di rifornimento per veicoli elettrici, a gas naturale e idrogeno

Coerentemente con il quadro di azione di lungo termine con cui l’Ue intende svincolarsi dalla dipendenza dal petrolio e ridurre del 60% le emissioni generate dai trasporti, la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato (con 30 voti a favore e 7 contrari) la proposta di Direttiva sulle infrastrutture per i carburanti alternativi, di cui è relatore Carlo Fidanza.

Il testo approvato prevede requisiti e obiettivi minimi obbligatori entro il 2020 per la realizzazione, in ogni Stato membro, di un numero minimo di punti di ricarica per veicoli elettrici e di rifornimento per veicoli a gas naturale e idrogeno

Le stazioni di rifornimento dovranno essere posizionate fra loro a una distanza che consenta l’autonomia di movimento di veicoli dei cittadini e di mezzi di trasporto commerciali: massimo 100 chilometri per il gas naturale, 300 chilometri per l’idrogeno. L’obiettivo per l’Italia è di 72.000 punti di ricarica al 2020.

Entro il 2014, tutti gli Stati membri dovranno disporre dei requisiti minimi obbligatori imposti dall’UE, in modo da seguire uno standard comune per tutti.

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