Il Social housing si fa green e sostenibile

Officinae Verdi e Gruppo Manni lanciano GMH4.0 un nuovo modulo per il green social housing, che permette di ridurre consumi, costi ed emissioni.

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In Italia più della metà degli immobili di edilizia residenziale pubblica, circa 500.000 alloggi, rientra nelle classi energetiche E, F e G, ad elevato consumo energetico e a bassa efficienza. Ciò significa che gli inquilini spendono oltre il 10% del loro reddito per elettricità e gas, si tratta di uno dei costi energetici tra i più alti d’Europa (+17% rispetto alla media degli altri Paesi).

Secondo le ultime stime Federcasa, inoltre, oggi sono allocate in una casa in edilizia residenziale pubblica circa 500mila famiglie ma la necessità è molto più alta e sarebbero addirittura 700mila le famiglie in disagio abitativo.

Officinæ Verdi Group – Joint Venture di Unicredit e WWF –in occasione della Giornata Nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili ha presentato questi dati e il nuovo progetto di green social housing, sviluppato insieme al Gruppo Manni.

Green Module Home 4.0, spiega Giovanni M. Tordi CEO OV Group, rappresenta un’innovazione in grado di rivoluzionare, e non solo nel nostro paese, il settore dell’housing, verso una nuova concezione che si basa sulla sostenibilità dei materiali, sull’efficienza nei costi realizzativi e di gestione energetica.

Il modulo è realizzato con struttura in acciaio “reticolare” 100% riciclabile, formata a freddo, materiali isolanti eco-sostenibili, e integra sistemi energetici di autoproduzione e IoT, una piattaforma di monitoraggio e controllo dei consumi energetici che gestisce il “sistema casa”.

Enrico Frizzera, CEO di Manni Group, sottolinea che GMH4.0 integra il know-how di Manni Group nelle soluzioni di isolamento e nella prefabbricazione delle strutture in acciaio, materiale flessibile e completamente riciclabile, con i sistemi da fonti rinnovabili e le soluzioni ad alta efficienza energetica di Officinae Verdi.

Come sappiamo la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente è un elemento fondamentale per raggiungere gli obiettivi europei posti dalla normativa 20-20-20, basti considerare che in Europa gli edifici assorbono il 40% dei consumi energetici finali e che il 75% degli immobili sono stati costruiti senza alcun criterio di efficienza.

GMH4.0 realizzato con materiali innovativi sostenibili, e che integra autoproduzione di energia verde intelligente, risponde perfettamente a questa esigenza. Si tratta di un progetto di edilizia “a energia quasi zero” (Nzeb) con garanzie di performance energetiche di lungo termine (30 anni), rapida realizzazione e costi quasi dimezzati rispetto a quelli del mercato edilizio tradizionale.
I pannelli utilizzati, altamente isolanti e riducono del 50% le perdite di energia; le finestre a bassa remissività abbassano del 35% la dispersione termica.

I moduli sono dotati di impianti fotovoltaici che producono energia pulita per l’80% in auto-consumo, pompe di calore per la climatizzazione degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria e recuperatori di calore statici a flussi incrociati che consentono un risparmio di energia del 40%, un sistema di illuminazione a LED a basso consumo.

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Tema Tecnico

Architettura sostenibile, Efficienza energetica

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