Illuminazione ecosostenibile per le popolazioni povere

Le buone notizie delle rinnovabili: il progetto “Liter Of Light At Night” è nato nel 2013 con l’obiettivo di portare l’illuminazione eco-sostenibile in tutte le zone del mondo energicamente svantaggiate. L’impegno di sonnen

Liter of Light, illuminazione ecosostenibile per le popolazioni povere

Portare luce ecosostenibile alle popolazioni che vivono in povertà energetica è possibile: sono sufficienti una bottiglia di plastica, un pannello solare, una batteria e un led per garantire illuminazione ecologica in ogni angolo del mondo.

Grazie infatti alla tecnologia “Bottle Bulb” sviluppata nel 2011 dal brasiliano Alfredo Moser e poi implementata nel 2013 con un pannello solare, una batteria e un led, nasce “Liter Of Light At Night”, che significa la possibilità per le popolazioni povere di avere luce anche dopo il tramonto, utilizzando solo tecnologie green.

Si tratta di una tecnologia tanto semplice quanto rivoluzionaria per la qualità della vita dei popoli poveri: le bottiglie di plastica piene di acqua e candeggina riescono a riprodurre la luce solare, trasformandosi in vere e proprie fonti di illuminazione.  La batteria abbinata riesce a immagazzinare l’energia generata attraverso la luce del sole durante il giorno, per illuminare le notti.

Va poi sottolineato che un altro obioettivo della ONG è quello di coinvolgere le popolazioni locali che vengono formate e impiegate nei lavori di installazione, di saldatura e di manutenzione.

Liter of Light Italia è il rappresentante italiano della ONG internazionale, che oggi coordina progetti di sviluppo energetico in 11 Paesi tra Africa e Sud America, con particolare attenzione all’utilizzo di energie rinnovabili e al riutilizzo dei materiali nella vita di tutti i giorni.

Il progetto ha conquistato sonnen, azienda che ha nel suo core business quello di rendere l’energia pulita e rinnovabile accessibile a tutti. Vincenzo Ferreri, sonnen Country General manager Italia, che è stato nominato ambasciatore del progetto Liter of Light, è entusiasta nel raccontare il progetto e sottolinea che quando ha compreso che il problema era una scarsa capacità di storage, non ha avuto dubbi sull’offrire il proprio aiuto. “Quando si guasta un modulo batteria presente su campo, per i più disparati motivi, che spaziano da problemi di installazione a eventi di sovratensione locale, il modulo va cambiato per intero, anche se il problema interno è riferito solo ad una delle 256 celle presenti nel modulo. Questo significherebbe eliminare 255 celle sane, che invece ora possono essere messe a disposizione del progetto. Ad oggi abbiamo già fornito più di 1.500 celle”.

Vincenzo Ferreri intende diffondere il progetto tra le aziende e ai tavoli istituzionali. Intanto un primo lavoro è già stato completato dalla Solarplay, tra le società di vendita di impianti fotovoltaici e storage più importanti del network di sonnen in Italia, e ha permesso di illuminare un villaggio intero in Senegal con oltre 800 persone, con il coinvolgimento della popolazione locale.

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Tema Tecnico

Illuminazione, Solare fotovoltaico

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