Trasformare il trasporto grazie alle tecnologie rinnovabili

Il futuro verso la mobilità elettrica e sostenibile non è forse così lontano. Aumenta la competitività dei costi rispetto alle auto tradizionali, diminuiscono i tempi di ricarica.

Il futuro della mobilità elettrica con le rinnovabiliIl settore dei trasporti è responsabile di un terzo della domanda globale di energia e di un sesto delle emissioni globali di gas a effetto serra. È anche il comparto con la minor penetrazione di energie rinnovabili: nel 2016 solo il 4% del consumo energetico nel settore dei trasporti proveniva da fonti green.

In tutto il mondo, nel 2015 c’erano quasi un miliardo di veicoli passeggeri e 335 milioni di veicoli commerciali.  Questo numero è aumentato costantemente negli ultimi decenni, solo in Cina, nel 2015 sono stati venduti oltre 21 milioni di autovetture, contro i 6 milioni del 2008.

In occasione dell’ottava assemblea di Irena, Agenzia internazionale per le energie rinnovabili organizzata ad Abu Dhabi, si è svolta una tavola rotonda dedicata alla diffusione delle energie rinnovabili nel settore dei trasporti per un reale sviluppo della mobilità elettrica.

Nonostante i numeri siano ancora piuttosto bassi, ci sono ottime prospettive per il settore della mobilità elettrica e ci si può aspettare che le energie rinnovabili rappresentino una quota maggiore nel mix di carburanti per il trasporto.

Secondo un report di Irena tra il 2015 e il 2016 il numero di auto elettriche vendute è raddoppiato, rappresentando circa l’1% delle vendite totali. Oggi, una vettura su cinque venduta nei Paesi Bassi e in Norvegia è elettrica e paesi come Cina, Francia, Germania, India, Germania, India e Regno Unito stanno fissando obiettivi vincolanti di mobilità elettrica.

La Cina ha annunciato un obiettivo obbligatorio del 10% di veicoli elettrici nel totale delle vendite di automobili entro il 2019, si tratta di una percentuale  potenzialmente enorme. Proprio per questo il colosso asiatico sta ora costruendo anche la più grande rete di ricarica intelligente e veloce del mondo.

Il rapido progresso tecnologico sta portando a una maggiore autonomia con un’unica carica, a tempi di ricarica più rapidi e alla competitività in termini di costi rispetto alle automobili convenzionali. In effetti le stime di Irena mostrano che entro il 2030 le energie rinnovabili potrebbero quadruplicarsi nel settore dei trasporti e spingersi ancora oltre a metà decennio.

Si tratta di un cambiamento necessario anche per rispettare gli impegni assunti a livello internazionale con l’Accordo per il clima di Parigi: un sondaggio del 2017 condotto da KPMG su oltre 1000 dirigenti automobilistici, ha evidenziato che in seguito all’Accordo la quota della mobilità elettrica potrebbe salire fino al 30% della produzione automobilistica mondiale entro il 2023.

Perché ciò avvenga è però necessario che l’infrastruttura per l’alimentazione dei veicoli elettrici sia maggiormente sviluppata, che i tempi di ricarica diminuiscano o che le tecnologie di ricarica ultraveloci siano meno costose, che migliori ulteriormente la tecnologia delle batterie ed è necessario un adattamento dei sistemi di ricarica intelligente alle esigenze future del comparto delle mobilità elettrica.

Va sottolineato che negli ultimi anni la tecnologia dei sistemi di accumulo è molto migliorata, con una conseguente riduzione dei costi.  In Germania, ad esempio, i costi delle batterie agli ioni di litio su scala domestica sono diminuiti di oltre il 60% dalla fine del 2014.

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Tema Tecnico

Mobilità elettrica, Sostenibilità e Ambiente

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