Se ne è parlato ieri a Roma: costi competitivi, legislazione chiara, nuova rete per le rinnovabili

Il costo delle rinnovabili, per il 2020, dovrà essere compatibile con quello delle energie tradizionali. Si deve ottenere dal Governo una legislazione più chiara e semplice. E, "entro il 2020, il 10% della produzione di elettricità da fonti rinnovabili in Italia sarà prodotta da Acea". Sono considerazioni del presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi, elaborate al convegno "Energie rinnovabili in un'economia globale: motori di sviluppo e di vantaggio sociale" organizzato da Maestrale Green Energy e Aper, e svoltosi, ieri, a Roma.

Allo stesso convegno, Gianni Armani, direttore Operation Italia di Terna, ha detto: "Per progetti che trasportano migliaia di MW, come per esempio Desertec, per portare energia solare dal Sahara in Europa, o quelli per l'energia eolica dal Nord Europa al Sud, e' necessario realizzare una rete nuova che in Europa ancora non c'e'. Quella attuale non va bene. L'Italia e' messa bene. Forse non raggiungeremo gli obiettivi di Kyoto, ma la direzione e' quella giusta. Oggi siamo terzi in Europa nell'installato eolico, e quinti al mondo nell'installato fotovoltaico. Non siamo pero' un Paese che ha la tecnologia per fare ricerca nelle fonti rinnovabili: mi aspetto per ciò che si sviluppi un mercato che possa trarre investimenti in tutta la filiera".

La voce del Governo, anch'esso presente al convegno romano, con Stefano Scaglia, sottosegretario del ministero per lo Sviluppo economico: "Incentivi robusti che seguano la riduzione dei costi di impianto, miglioramento della rete di distribuzione esistente e creazione di un'industria delle rinnovabili. Questi i punti su cui stiamo lavorando affinche' le rinnovabili diventino un'opportunita' di crescita economica".

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Tema Tecnico

Incentivi e finanziamenti agevolati, Sostenibilità e Ambiente

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