Nuovo parco tecnologico di Bolzano: innovazione e ricerca nella Green Energy

A Bolzano sorgerà, in zona industriale, all’interno di una nuova struttura da 160 mila metri cubi, il Nuovo Parco Tecnologico che amplierà le opportunità di insediamento per imprese innovative che operano nel settore della Green Energy.
L’Alto Adige è la prima Provincia italiana nell’utilizzo di energia rinnovabile e nel risparmio energetico: il 56% del fabbisogno è attualmente soddisfatto grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili e le oltre 1.500 abitazioni certificate Casa Clima testimoniano l’impegno ad innovare nella direzione dell’efficienza energetica degli edifici. Questi elementi, uniti alle particolari agevolazioni e finanziamenti e alla presenza in loco di partner competenti e di istituzioni ad hoc quali ad esempio l’Agenzia CasaClima, l’Eurac, il Tis innovation park, la Libera Università di Bolzano, la Fiera di Bolzano e la Business Location Südtirol-Alto Adige (BLS), rendono l’Alto Adige il luogo ideale per un insediamento di successo.
Il parco tecnologico ospiterà ogni innovazione, ogni buona idea che, anche se piccola, si tramuterà in ricchezza trovando ampio spazio di crescita come start-up e sarà ovviamente aperto ai nuovi insediamenti di realtà consolidate che potranno profittare del know-how dell’intero comparto. Il nuovo parco tecnologico sarà in grado di cogliere le esigenze delle imprese in tema di ricerca scientifica e di favorire loro un adeguato trasferimento tecnologico. Il collegamento tra il sistema della ricerca ed il mondo delle aziende sarà attivamente sviluppato. Verrà incrementato un proficuo e costante dialogo tra innovazione ed economia e sostenuto lo sviluppo della ricerca e delle attività di innovazione delle imprese attraverso l’interazione e lo scambio di esperienze.
La struttura potrà calamitare l’insediamento di istituti di ricerca specializzati e soprattutto di aziende nazionali ed estere in grado di offrire all’Alto Adige un forte incremento di valore aggiunto. La vocazione tematica del parco seleziona le imprese e gli ambiti nei quali si concentrerà l’attività di ricerca, a cominciare dall’Eurac con l’Istituto per l’energia rinnovabile e il rinomato Fraunhofer Institut ai quali si aggiungono l’Agenzia CasaClima e gli istituti universitari.
Il progetto del parco tecnologico è firmato dal gruppo composto dallo studio inglese Chapman Taylor, dall’architetto bolzanino Claudio Lucchin, dal geometra meranese Andrea Cattacin e dall’architetto Mauro Dell’Orco. La regione investirá circa 100 milioni di Euro nel progetto, i lavori inizieranno nel 2011 per terminare nella primavera del 2013 e saranno suddivisi in due lotti, che però procederanno parallelamente. Il primo riguarderà il centro ricerca in senso stretto e in 120 mila metri cubi ospiterà il Tis, il Fraunhofer Institut, l’Istituto per l’energia rinnovabile dell’Eurac e altri centri ricerca. Il secondo lotto, realizzato in moduli, sarà invece destinato alle aziende e potrà ospitare anche capannoni produttivi.

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