Opportunità e obblighi della riqualificazione efficiente degli edifici

Una giornata di approfondimento su nuova normativa, prospettive e vantaggi della riqualificazione energetica dei condomini

Si è svolto nei giorni scorsi a Milano l’interessante e partecipato convegno, organizzato da Rete Irene e patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Milano e Legambiente, “Riqualificare il condominio: i nuovi obblighi di legge e le opportunità per amministratori, gestori, progettisti”, che ha offerto a una vasta platea spunti e approfondimenti su un tema particolarmente attuale quale è quello della riqualificazione efficiente degli edifici esistenti, per la maggior parte vecchi e energivori.

Si tratta di una sfida e di un’opportunità per il nostro paese e per il rilancio di un settore strategico come quello dell’edilizia in un’ottica sostenibile, a partire dagli obblighi normativi che da gennaio 2016  richiedono interventi di riqualificazione energetica su immobili esistenti oggetto di lavori di manutenzione.

Che si tratti di un tema strategico per il nostro paese lo dicono i numeri, in Italia infatti vivono in condominio circa 14 milioni di famiglie, un numero maggiore rispetto agli altri paesi dell’UE, inoltre la spesa procapite per il riscaldamento delle abitazioni è di circa il 50% più alta rispetto alla media europea e le emissioni primarie di particolato da edifici sono da due a tre volte superiori a quelle dei trasporti.

Come sappiamo gli edifici sono tra i maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico, Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia, ha infatti ricordato che nella sola Milano, secondo i dati di Infrastrutture Lombarde, un appartamento di circa 80mq emette 3160 kg di CO2 all’anno. Considerando che nella metropoli meneghina c’è un parco edilizio di circa 1,5 milioni di abitazioni “stiamo parlando di ben 4,5 miliardi di kg di CO2 emesse per la sola climatizzazione residenziale”.

Per quanto concerne i nuovi obblighi di legge, Manuel Castoldi, Presidente di Rete Irene ha sottolineato che la nuova normativa che obbliga il settore a interventi di riqualificazione, rappresenta una vera opportunità per “migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio, ridurne i costi manutentivi ed aumentarne il valore patrimoniale”.

Spazio anche alla presentazione di Case History di successo con l’intervento di Mario Tramontin, manager di Rete Irene che ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra tutti gli attori della filiera che ruota attorno alla riqualificazione energetica del condominio, per assicurare la fattibilità degli interventi e la loro sostenibilità finanziaria, oltre che un sistema di garanzie contrattuali scritte ed integrate tra interventi edili ed impiantistici.

Perché possa esserci un reale successo negli interventi di riqualificazione integrata, in grado di migliorare il comfort degli inquilini, rivalutare il patrimonio edilizio e rilanciare l’economia locale, è necessario coinvolgere proprietari immobiliari e inquilini, professionisti e amministratori.

Rete Irene in occasione del convegno ha presentato il proprio manifesto sulla riqualificazione energetica degli edifici e sui vantaggi che ne derivano, la “Carta di Irene”, documento dedicato a Associazioni, professionisti e cittadini che potranno inviare proprie proposte e idee per integrare il documento.

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Tema Tecnico

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