Per E&Y buone prospettive per il mercato fotovoltaico italiano

Ernst & Young ha pubblicato il Rapporto “Solar Photovoltaics Jobs & Value”, commissionato dall’associazione europea del fotovoltaico SolarPower Europe, che analizza il contributo del settore FV in Europa a livello socio economico, valutando il suo impatto diretto e indiretto a livello di occupazione e valore aggiunto per ogni Stato membro.
Emergono dati positivi per quanto riguarda l’Italia che, dopo la caduta degli ultimi anni, con un 2014 che ha visto solo 385 MW di nuovo installato, entro il 2020 dovrebbe arrivare ad oltre 1,6 GW, portando il totale a circa 25.613 MW e garantire occupazione a circa 27.000 addetti, nel 2014 erano circa 14.000, poco più della metà.
Per quanto riguarda l’anno in corso dai dati Gaudi emerge che da gennaio ad ottobre 2015 nel nostro paese sono stati installati 244,68 MW di nuova potenza da fotovoltaico, soprattutto grazie agli impianti di piccola taglia che hanno beneficiato delle detrazioni, che dovrebbero essere confermate anche nel 2016.

Lo studio rileva che anche nel resto d’Europa ci sarà una crescita del settore fotovoltaico a livello di posti di lavoro, che aumenteranno dai 110.000 odierni a circa 140.000 nel 2020 e valore aggiunto del settore che passerà dai circa 6 miliardi del 2014 a 7 miliardi.
Per sostenere e accelerare questo percorso il Rapporto evidenzia che dovrebbero essere tolti i dazi sui prodotti provenienti dalla Cina, che invece sappiamo che la Commissione europea ha prorogato per i prossimi 15 mesi. L’eliminazione dei dazi potrebbe infatti facilitare un’ulteriore diminuzione dei prezzi degli impianti e un aumento della domanda.

James Watson, Chief Executive of SolarPower Europe sottolinea: “Per realizzare appieno il grande potenziale di energia solare in Europa, è necessariorimuovere tutte le barriere per gli installatori e gli investitori, eliminare le incertezza e le tasse ingiustificate”.

Scarica il Rapporto Solar Photovoltaics Jobs & Value (inglese)

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