Piano Efficienza Energetica Nazionale, Detrazioni Fiscali ed Ecoprestito: considerazioni F.IN.CO

Confindustria F.IN.CO. interviene sullo schema del "Secondo Piano di Azione Nazionale per l'Efficienza Energetica" (PAEE 2011), in relazione al quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha svolto una consultazione pubblica finalizzata alla raccolta di suggerimenti e commenti prima dell'elaborazione e dell'approvazione definitiva del documento.
 
Positiva la scelta della consultazione pubblica quale importante momento di stimolo e confronto e la priorità attribuita alla riduzione delle emissioni di CO2 provenienti dal patrimonio abitativo esistente in quanto quest'ultimo da solo contribuisce per oltre il 35% alle emissioni totali nel nostro Paese.
 
In tal senso, F.IN.CO. ribadisce l'ipotesi di progetto per favorire l'ottenimento dell'efficienza energetica nelle abitazioni private attraverso l'accesso a "eco-prestiti" agevolati a tasso 0 per 10 anni fino ad un massimo di 30.000 euro per ciascun cittadino beneficiario.
 
Tale proposta di Ecoprestito, già sperimentato con successo in Francia ed Inghilterra, rientrerebbe a pieno titolo nel percorso comunitario volto alla riduzione del 20% delle emissioni cosiddette climalteranti e all'incremento del 20% del risparmio energetico e dell'uso di energia rinnovabile.
 
‹‹Da un lato la previsione contenuta nel PAEE 2011 – evidenzia il Presidente di Confindustria F.IN.CO. Cirino Mendola – va nella direzione giusta. Dall'altro, tuttavia, mi sento di dover pre-allertare rispetto alle "sorprese" dell'ultimo momento quale sarebbe l'eventuale applicazione di attenuazioni (5% nel 2013 e 20% nel 2014) anche ai bonus di detrazione in essere per la ristrutturazione (36%) e la riqualificazione energetica (55%). Sarebbe paradossale che fossero "risparmiate" le Province e colpiti importanti misure di sviluppo economico, come le suddette››.
 
‹‹Occorre, invece, prestare – precisa Mendola – la massima attenzione ai "giacimenti" di possibile risparmio energetico che possono essere portati alla "luce" in ciascuna abitazione attraverso adeguate politiche di efficienza energetica e non deprimerli. Politiche obbligate, specie dopo l'orientamento chiaramente mostrato dalla maggioranza della collettività circa il destino del nucleare e doverose se non vengono tagliati prima altri costi improduttivi per il Paese. Politiche anche utili all'emersione del nero che invece, con le modifiche prospettate, potrebbe riprendere consistenza››.
 
Per quanto riguarda l'Eco-Prestito, il Presidente di Confindustria F.IN.CO. spiega che ‹‹esso, in particolare, ha un duplice vantaggio: non si rivolge esclusivamente ai nuovi appartamenti, ma anche al ben più inquinante patrimonio immobiliare già esistente ed, inoltre, il cittadino beneficiario restituirà progressivamente il prestito ricevuto all'Erario. La spesa per le casse dello Stato sarebbe così costituita esclusivamente dall'interesse zero››.
 
‹‹Questa misura- conclude Mendola – dovrebbe essere integrativa della proroga della detrazione del 55%, eventualmente rimodulata nella percentuale, ma soprattutto determinata per un lasso temporale che consenta la programmazione degli investimenti degli operatori del settore››.
 
Un prossimo importante appuntamento per confrontarsi sulla materia sarà il Convegno organizzato da Enea insieme ad altre Associazioni ed organismi tra cui Finco il prossimo 29 settembre a Roma.
 
Scarica la proposta Finco Ecoprestito

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