Via libera al piano energetico delle Marche che spinge sulle rinnovabili

Obiettivo del piano è la diminuzione del consumo regionale di energia del 20% e di portare al 25.8% il contributo delle energie rinnovabili

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Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR 2020) con l’obiettivo di sostenere le energie rinnovabili e gli interventi di efficientamento energetico, coerentemente con gli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Il nuovo piano, che punta sulla fonte solare, sulle pompe di calore, su biomasse e biometano, mira a diminuire del 20%, entro il 2020, il consumo regionale di energia, portando al 25.8% il contributo delle energie rinnovabili, anche attraverso un sostegno all’autoconsumo e grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, ecocompatibili e ecosostenibili. Infine obiettivo del Pear è riconvertire il sistema economico energetico regionale dalle fonti fossili alle rinnovabili e all’efficienza energetica entro il 2030.

Il piano approvato, commenta il presidente della Commissione Ambiente Regione Marche, Andrea Biancani, permette di rispettare le condizioni per l’utilizzo dei fondi strutturali 2014/2020. Il PEAR regionale prevede una serie di priorità che saranno sostenute con un finanziamento di 77 milioni di Euro di cui 57 provenienti dal POR-FSER e 20 dal PSR.

Già nei primi mesi del prossimo anno la regione promuoverà dei Bandi di finanziamento dedicati a imprese ed enti pubblici, per un importo complessivo di 177 milioni e 424mila euro, volti a dare impulso alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica.

I venti milioni del PSR andranno principalmente a sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili delle aziende agricole, con l’obiettivo di sostenere l’autoconsumo e gli interventi volti alla diminuzione dei consumi energetici.
Andrea Biancani ha anche evidenziato che sarà dato un sostegno particolare agli impianti fotovoltaici e soprattutto alla sostituzione di coperture in amianto negli edifici industriali e residenziali.
Sei milioni di euro saranno, invece, destinati a Enti pubblici per interventi di efficientamento di fabbricati e illuminazione pubblica.
Il Piano ha recepito gran parte delle 222 proposte e osservazioni pervenute nella fase di consultazione pubblica di Valutazione Ambientale Strategica, cui hanno partecipato 26 soggetti tra associazioni di categoria, sindacati, associazioni ambientali, comitati, ordini professionali, privati, singole imprese, istituzioni.

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Normativa, Sostenibilità e Ambiente

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