Prestigiacomo, 10 MLN per efficienza energetica e rinnovabili

Dieci milioni di euro per la ricerca sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili. Questo lo stanziamento del bando promosso dal ministero dell'Ambiente e diretto ad enti pubblici e privati.

Obiettivo del programma è stimolare la ricerca finalizzata alla creazione di tecnologie facilmente replicabili, che incrementino l'efficienza energetica e l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno da fonti rinnovabili, nonchè interventi sui sistemi di mobilità destinati a migliorare la qualita' ambientale nei centri urbani.

''Da qui ai prossimi 10 anni, in attesa che l'opzione nucleare possa dare il suo contributo al nostro mix energetico – ha detto il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo – dobbiamo puntare con il massimo impegno a promuovere le tecnologie esistenti ma anche a indurne di nuove, capaci di farci consumare meno e meglio e di sfruttare in condizioni economiche più competitive sole, vento, biomasse''. ''Passa per questa strada anche la fondamentale battaglia per il miglioramento della qualità dell'aria nelle nostre città, che è parte integrante e fondamentale della sfida globale sul clima'', ha aggiunto Prestigiacomo sottolineando che ''coniugare efficienza energetica e fonti rinnovabili, promuovendo il progresso scientifico anche su nuovi promettenti filoni di ricerca come quello legato all'utilizzo dell'idrogeno, sia una delle principali strade da percorrere per il nostro paese, che è privo di giacimenti di combustibili fossili ma ricchissimo di risorse naturali rinnovabili''.

''Grazie a questo bando – rileva ancora il ministro – avremo una ulteriore possibilità di stimolare la collaborazione tra università, consorzi o associazioni di enti per svolgere progetti di ricerca riguardanti tecnologie, modelli e casi di studio nel settore dell'efficienza energetica proprio con particolare riferimento alle aree urbane''. Potranno presentare domanda di contributo imprese associate, anche in forma temporanea. L'associazione deve comprendere Enti Pubblici di ricerca la cui quota di partecipazione non sia superiore al 50%. In via facoltativa l'associazione potra' comprendere anche associazioni di categoria, agenzie energetiche locali, ESCo, agenzie, enti o istituti preposti alla comunicazione, informazione e formazione in materia ambientale, enti pubblici.

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Tema Tecnico

Incentivi e finanziamenti agevolati, Sostenibilità e Ambiente

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