Revamping degli impianti incentivati in conto energia, il GSE pubblica le procedure

Indicazioni per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico su impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia

Revamping degli impianti incentivati in conto energia, il GSE pubblica le procedure 1

Il GSE ha pubblicato sul proprio sito le procedure per la manutenzione e l’ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia, come previsto dal DM 23 giugno 2016 “Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico”.

L’obiettivo del documento è quello di diminuire e semplificare gli adempimenti degli operatori verso il GSE, ma anche aiutare il raggiungimento degli obiettivi generali di sostenibilità ambientale attraverso la massimizzazione e produzione energetica da fotovoltaico.

Nel documento del GSE si legge che un impianto fotovoltaico in tutta la sua vita, compreso il periodo di incentivazione, può essere oggetto di interventi di manutenzione che assicurino la piena efficienza a fronte del naturale prevedibile degrado dei componenti che lo costituiscono.
Gli interventi di manutenzione comprendono le diverse attività tecniche ordinarie e straordinarie, volte a ottimizzare la funzionalità e l’efficienza di un impianto fotovoltaico, perché siano assicurate le prestazioni previste nel progetto di realizzazione, in condizioni accettabili sotto gli aspetti dell’affidabilità, dell’economia di esercizio, della sicurezza e del rispetto dell’ambiente.
Gli interventi di ammodernamento tecnologico dell’impianto fotovoltaico interessano azioni volte a riparare un degrado dei componenti attivi che ne limitano prematuramente la producibilità energetica oppure a scelte progettuali inadeguate, per conseguire il ripristino del rendimento teorico atteso.

Nel documento si legge che, nell’ottica della promozione dell’efficientamento e dell’ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici incentivati, i moduli fotovoltaici installati in sostituzione devono essere nuovi o rigenerati e conformi ai requisiti previsti dal quinto Conto Energia.
Gli inverter installati in sostituzione devono rispettare le norme di settore e quanto previsto dalle Delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico in materia di connessione degli impianti e dai Gestori di Rete nei propri regolamenti di esercizio.

In tutti i casi di sostituzione dei moduli, per facilitare e rendere possibile l’eventuale riconfigurazione delle stringhe di generazione, necessaria per garantire il corretto funzionamento dell’inverter, sono ammissibili soglie percentuali – introdotte dall’art. 30 del DM 23 giugno 2016 – di incremento del valore della potenza elettrica nominale dell’impianto e, nel caso di impianti multisezione, della singola sezione, secondo il seguente schema:
– fino al 5%, per gli interventi su impianti con potenza nominale non superiore a 20 kW;
– fino all’1%, per gli interventi su impianti con potenza nominale superiore a 20kW.

Le procedure contengono:
• la descrizione dei princìpi generali di riferimento;
• la descrizione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico che comportano la variazione di dati caratteristici rilevanti o di configurazione dell’impianto, per cui è previsto l’invio al GSE della comunicazione di avvenuta realizzazione;
• la descrizione dei casi per cui è facoltà del Soggetto Responsabile chiedere al GSE la valutazione preventiva degli effetti che l’intervento previsto potrà comportare sugli incentivi riconosciuti;
• l’elenco della documentazione, per ciascuna tipologia di intervento, da inviare contestualmente alla comunicazione di avvenuta realizzazione;
• i modelli predisposti per l’invio delle comunicazioni fino all’implementazione di un sistema informatico per la ricezione semplificata della documentazione.

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