Rinnovabili ed efficienza energetica per il piano energetico del Lazio

Presentato il Nuovo Piano Energetico del Lazio che vuole raggiungere uno sviluppo economico sostenibile

La Regione Lazio sta lavorando al nuovo Piano Energetico Regionale, strumento con cui intende rispondere alla domanda regionale di energia da qui fino al 2020, partendo dai bisogni veri del territorio. Si tratta di un percorso già avviato che prevede l’adozione di un sistema energetico sempre più rivolto all’utilizzo delle fonti rinnovabili e all’uso efficiente dell’energia, per tutelare l’ambientale e ridurre la CO2.

Il nuovo Piano arriva dopo 14 anni di attesa e coinvolgerà oltre 500 soggetti tra enti locali, gestori di servizi, università ed enti di ricerca, associazioni di categoria, ordini e collegi professionali, organizzazioni non governative e organizzazioni sindacali. Si tratta di un documento particolarmente rilevante anche in vista della XXI Conferenza sui cambiamenti climatici che si svolgerà alla fine del 2015 a Parigi.
L’obiettivo della Regione è diventare un esempio virtuoso per la produzione energetica da fonti rinnovabili ed innovazione energetica, green economy, efficienza energetica, uso efficiente delle risorse e simbiosi industriale, per riutilizzare gli scarti industriali invece di smaltirli.
 

In particolare per sostenere l’efficienza energetica sono stati stanziati oltre 200 milioni di euro, sia attraverso la rimodulazione della vecchia programmazione dei fondi europei, che ha consentito di aumentare da 25 a 70 milioni di euro gli investimenti per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, sia con la nuova programmazione, quella per gli anni 2014 – 2020. Il Lazio investirà per la riqualificazione energetica del patrimonio pubblico, con 60 milioni e almeno 120 interventi previsti, per la creazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, con 50 milioni,  per il sostegno alla produzione di energia da fotovoltaico e biomasse nelle imprese agricole e alimentari, con 40 milioni che saranno utilizzati per interventi condizionati alla loro sostenibilità e alle caratteristiche delle aziende.

Il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti ha sottolineato: “Dobbiamo pensare ad un modello che crei lavoro e non distrugga ma anzi valorizzi l’ambiente grazie alle nuove tecnologie. Dobbiamo quindi cambiare tutto e soprattutto il piano energetico e lo stiamo facendo dopo 14 anni. Inseguiremo obiettivi con autorevolezza, obiettivi verso i quali il ministro Galletti ci ha incoraggiato”.

“Nel Piano raccontiamo tre scenari e le azioni da fare per raggiungerli. Il primo è quello che supera anche le aspettative del Piano della Conferenza di Parigi, con il 24% di riduzione dei consumi e oltre il 20% di produzione di rinnovabili- lo ha detto Fabio Refrigeri, assessore all’Ambiente, che ha aggiunto: il secondo scenario è quello un po’ in linea con i dati europei: il 20% di riduzione del consumo energetico e il 17% da fonti rinnovabili. Il terzo e’ quello che ci sembra emergere dal  ‘Decreto Burden Sharing’ che dice solo l’11,7% di produzione da rinnovabili”.

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