Siamo sempre più verdi

Molti, confortanti e provenienti da più parti della penisola: sono i segnali dell’inequivocabile presenza della green economy in Italia. Va citato almeno un dato esemplare, per capire l’entità della trasformazione avvenuta e per individuare le prospettive. In Sicilia, il Moncada Energy Group, specializzato nella produzione di energia eolica e fotovoltaica, va a inaugurare il primo impianto italiano per la produzione di pannelli solari. L’Amministratore Unico di Moncada, Salvatore Moncada, ha recentemente ricevuto il premio nella categoria Quality life istituito da Ernst & Young nell’ambito del premio “L’imprenditore dell’anno”: “per essere riuscito, in meno di un decennio, a trasformarsi da azienda operante esclusivamente nel settore dell’ingegneria civile ad azienda leader nel settore della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, diventando un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale di primari gruppi come Enel, Terna e Gamesa”. 
Un convegno, svoltosi martedì 17 novembre a Roma, focalizzato sulla ricerca "Green Italy. Ambiente, Innovazione e Qualità per sfidare il futuro", realizzata dalle fondazioni Farefuturo e Symbola, ha dato illuminanti dati sulla situazione: all’economia “verde” guardano il 40% delle piccole e medie imprese manifatturiere italiane, per superare la crisi (dato di Unioncamere). Pur con il terreno che ci manca da recuperare per raggiungere altri paesi, avanza in modo inesorabile lo sviluppo dell’industria eolica italiana; in particolare nei processi di gestione, manutenzione e sviluppo degli impianti. Una fitta rete di fornitori di componentistica alimenta un indotto qualificato e tecnologicamente all’avanguardia, che si è affermato sui mercati internazionali. Nel 2008, l’Italia ha raggiunto il terzo posto in Europa e il sesto nel mondo per potenza e generazione di energia derivata dal vento e ha segnato un primato sia per quanto riguarda la potenza installata (3.736 MW), sia per l’energia prodotta (6 TWH). Nel mercato dell’energia solare le aziende italiane coprono il 74% del mercato, per la distribuzione e l’installazione. Al contempo, si è iniziato a installare solare fotovoltaico in grande quantità e superando i 500 MW. In questo settore, alcune nostre imprese sono tra le più innovative: la Archimed Solar Energy (Ase) del Gruppo Angelantoni, ad esempio, è l’unico produttore al mondo di tubi ricevitori solari a sali fusi per le centrali del solare termodinamico. Nella ceramica si è puntato sul riutilizzo degli scarti di produzione non solo del proprio ciclo produttivo ma anche di altri settori come quelli del vetro e dell’acciaio, così come sulla “sanificazione”, cioè sulle tecnologie attraverso le quali le ceramiche acquisiscono proprietà depuranti. Ultima sfida è la produzione di piastrelle fotovoltaiche in grado di trasformare la luce in energia elettrica. Siamo gli unici al mondo, insieme ai tedeschi, ad avere tecnologie per la produzione di rubinetti e valvole senza piombo. Ben tre associazioni del settore, Assomet (metalli non ferrosi), Ucimu (macchine utensili) e Avr (valvole e rubinetti) hanno brevettato insieme un ottone puro, senza piombo, che rispetta i più avanzati standard internazionali.
Durante il convegno "Green Italy. Ambiente, Innovazione e Qualità per sfidare il futuro" si è fatto presente che la riqualificazione energetica dell’enorme patrimonio edilizio esistente potrebbe rappresentare una grande opportunità creativa, non solo per affrontare con soluzioni architettoniche innovative il problema dei consumi energetici degli edifici, ma per migliorare la qualità delle città contemporanee. Un grande progetto strategico che soprattutto nel mezzogiorno potrebbe sostenere le tante realtà imprenditoriali e territoriali che vogliono essere protagoniste del suo riscatto e del suo sviluppo. 

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Tema Tecnico

Certificazione energetica degli edifici, Eolico, Solare fotovoltaico, Solare termico, Sostenibilità e Ambiente

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