Sostenere l’efficienza energetica per una nuova crescita

Da Confindustria al Consiglio Nazionale degli Architetti, tutti d’accordo sulla strada da seguire per la ripresa

Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, in un’intervista rilasciata al Sole24Ore ha sottolineato l’importanza che il Governo sostenga l’efficienza energetica come un’opportunità di crescita per il Paese e di innovazione per le imprese. In particolare Squinzi ha evidenziato la necessità che ci sia un quadro regolatorio certo e stabile, e ha sollevato il tema delle risorse, “dall’utilizzo del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, considerato ‘un buon inizio’, all’uso dei 4 miliardi della programmazione europea, per il quale andrebbe impostato un progetto specifico”. Il presidente ha chiesto anche di rendere strutturali almeno fino al 2020 le detrazioni per gli interventi di riqualificazione edilizia per l’efficienza energetica.

Sullo stesso argomento è intervenuto anche il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Pesaggisti e Conservatori che  in una nota ha sollecitato la stabilizzazione degli eco bonus in un programma decennale per quanti riqualifichino in maniera efficiente i propri edifici garantendone il salto di almeno 2 classi energetiche: “Ribadiamo, dopo averlo sostenuto da anni – sottolinea il presidente Leopoldo Freyrie – che una politica di risparmio energetico sul patrimonio edilizio italiano, attivata su 12 milioni di edifici, è in grado di generare risorse economiche private, mettendo a reddito gli oltre 20 miliardi annui di energia che, invece, viene sprecata. E’ positivo che anche il Presidente di Confindustria indichi la politica di risparmio energetico nell’edilizia come uno degli stimoli fondamentali per lo sviluppo e per la ripresa”. “Il risparmio energetico è indubbiamente uno strumento per migliorare i conti delle famiglie italiane – che potrebbero risparmiare 1.500 euro all’anno di bollette – ma lo è anche per migliorare l’habitat, fare più belle le città e porre riparo alla spaventosa crisi dell’edilizia”.
“Questo settore così  fondamentale per il Paese – conclude Freyrie –  ha perso 700 mila posti di lavoro, più di qualunque altro settore industriale, ma nessun Tavolo è stato aperto nella sala Rossa di Palazzo Chigi: è ora di avere progetti e politiche per una città migliore. ​ Ci aspettiamo che il Green Act vada in questa direzione.”

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Tema Tecnico

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