Stabilità, rinviata al Senato la discussione sui bonus energetici

Federlegno Arredo e Ance lanciano l’allarme perche la Camera ha rimandato la discussione sulle modifiche a sostegno dell’edilizia e della casa

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Nei giorni scorsi l’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, in una nota aveva espresso  generale soddisfazione per il DDl bilancio 2017 sollecitando però la proroga della detrazione sull’acquisto case in classe energetica A e B.

Ora però si pone un problema più rilevante. La Commissione Bilancio della Camera ha infatti dato il via libera alla manovra 2017 in cui è saltata, perché rinviata al Senato l’estensione agli incapienti dei bonus energetici e antisismici per i condomini e la discussione sulle modifiche a sostegno dell’edilizia e della casa tra cui il bonus mobili giovani coppie, le detrazioni per l’acquisto di case in classe energetica elevata e per la rottamazione di vecchi fabbricati,  in grado di favorire sia lo sviluppo di nuovi posti di lavoro sia un’efficace lotta all’evasione fiscale.

Ance e FederlegnoArredo denunciano che tale rinvio al Senato della discussione sui bonus fiscali per l’edilizia e la casa rischia di penalizzare due tra i settori più colpiti dalla crisi e di avere conseguenze negative sulla ripresa del settore delle costruzioni con ripercussioni sull’economia in generale.

In una precedente nota l’Ance pur apprezzando l’assetto generale della Legge di Bilancio 2017 riguardo soprattutto le norme generali sul fisco per le imprese, aveva già lanciato l’allarme per il rischio che non vengano prorogate la detrazioni fiscali del 50% dell’Iva pagata sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B direttamente dalle imprese costruttrici delle stesse.

La misura, disciplinata dalla Legge di Stabilità 2016, prevede che la detrazione sia ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi ed è consentita sia per le prime che per le seconde case. L’incentivo è in scadenza il 31 dicembre 2016.

Secondo l’Associazione dei costruttori edili la mancata proroga della detrazione Irpef del 50% rappresenterebbe un’occasione persa per la ripresa del settore e per l’uso della leva fiscale come strumento di politica industriale, perché si tratta di un incentivo che aiuta a spingere la domanda verso abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico.

Inoltre l’Ance ha sottolineato che la conferma della norma non causerebbe un aggravio di costi per il bilancio pubblico, ma anzi, secondo le stime dell’Ance, potrebbe creare un effetto positivo per le casse dello Stato pari a oltre 700 milioni di euro e stimolerebbe 25mila nuove compravendite.

Nello stesso modo nella legge di Stabilità secondo l’Associazione dei costruttori edili andrebbe recuperata la norma che prevede un azzeramento temporaneo delle imposte di registro da parte dei costruttori che accettano in permuta l’abitazione usata di chi acquista case ad alta efficienza energetica, ovvero la norma per la rottamazione dei vecchi fabbricatiAnche in questo caso ci sarebbero benefici per l’erario e si darebbe un supporto alle famiglie, favorendo la sostituzione edilizia.

L’Ance ricorda che gli ecobonus del 50% per le ristrutturazioni edilizie e di quelli del 65% per l’efficienza energetica e antisismica sono stati strumenti che hanno dimostrato di essere un importante volano per l’economia e per le casse dello Stato, come testimoniano i dati sulle ristrutturazioni edilizie.

Ora vedremo cosa deciderà il Senato.

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