Studio LAD vincitore del progetto per il distretto sostenibile in Marocco

A caratterizzare il progetto vincitore un lotto lineare e ripetibile, gli edifici con tetti fotovoltaici, il verde, i parcheggi con pensiline fotovoltaiche

Studio LAD vincitore del progetto per il distretto sostenibile in Marocco 1

Si è concluso il concorso bandito da Kenergia, società di ingegneria specializzata nel fotovoltaico, per lo sviluppo dell’Italian Green District, insediamento sostenibilile e ad alta efficienza energetica a Casablanca, al cui interno opereranno le aziende italiane interessate a investire nella crescita delle energie rinnovabili nel Paese nordafricano.

Vincitore del Concorso il Laboratorio di Architettura e Design, LAD, che ha immaginato un lotto di tipo lineare e ripetibile a livello urbano. In particolare si tratta di un rettangolo lungo 402 m e largo 60 m, orientato sull’asse Nord-Sud, con la possibilità di ampliare il progetto aggregando altri lotti, dando vita a sistemi tra loro connessi, sul modello di città di origine antica, con il cardo e il decumano.
Il lotto è diviso secondo una griglia a maglia quadrata che misura 67 moduli x 10 moduli e ogni quadrato misura m 6 x m 6, così da rendere possibili diverse disposizioni su diversi lotti.

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A caratterizzare il progetto diversi elementi, gli edifici e i parcheggi che tagliano trasversalmente il lotto; i pannelli fotovoltaici integrati nelle coperture degli edifici e nelle pensiline che coprono i parcheggi, le zone verdi disposte trasversalmente rispetto al lotto e pensate come dei piccoli orti coltivabili o frutteti.

I progettisti sottolineano che è stato fatto un uso abbondante degli spazi porticati per garantire l’ombreggiamento necessario alle aree di aggregazione esterne. Gli edifici hanno coperture a falde inclinate e orientate verso sud, in modo da ottimizzare la captazione dei pannelli fotovoltaici. Le coperture inoltre determinano superfici aperte e chiuse, utili a definire le diverse strategie di ventilazione naturale degli spazi interni.

Gli edifici industriali presentano un tipica copertura a “shed”: i lucernari vengono determinati dall’utilizzo di elementi portanti in calcestruzzo armato, sagomati a forma di boomerang che consentono la corretta captazione dei moduli fotovoltaici, l’illuminazione indirette degli spazi interni e la loro ventilazione.
Tutti i pannelli sono orientati verso Sud e sono tra loro distanziati secondo la distanza definita dal massimo ombreggiamento, determinata dall’altezza solare al solstizio d’inverno.
L’elettricità viene prodotta anche attraverso delle piccole centrali di cogenerazione che oltre a produrre l’energia elettrica forniscono anche l’acqua calda agli edifici. I sistemi fotovoltaici alimentano gli impianti degli edifici e i sistemi di PV pumping.

L’acqua viene accumulata in piccoli bacini, diramazioni di un canale che percorre longitudinalmente il lotto. Tali bacini garantiscono la distribuzione uniforme dell’irrigazione delle zone verdi. Le pompe, alimentate dai sistemi fotovoltaici, prendono l’acqua dagli appositi bacini e la smistano nel sistema di irrigazione delle aree verdi.
Ogni pompa, alimentata dai sistemi fotovoltaici, raccoglie l’acqua e provvede all’irrigazione di tutte le zone verdi.

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L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici che coprono tetti e pensiline dei parcheggi viene utilizzata per alimentare gli edifici, il PV pumping e le colonnine per ricarica delle auto elettriche.

Scheda progetto:

Location: Casablanca, Morocco.
Program: PLOT: m² 24.000 Buildings: m² 6.400 Industrial, Workshops, Offices
Design: 2016
DESIGN TEAM: Francesco Napolitano, Fabio Satriano, Michelangelo Sabuzi Giuliani, Claudia Scipioni, Alessandro Barile

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Tema Tecnico

Architettura sostenibile

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