Una serra galleggiante che sfrutta l’energia solare per produrre alimenti

Nessun consumo del suolo, di acqua dolce e di energia chimica

Dal 1 maggio  fino a settembre è ancorata in Arno, all’altezza del Ponte San Niccolò, Jellyfish Barge, serra galleggiante all’avanguardia che sfrutta l’energia solare per produrre alimenti senza consumo di suolo, acqua ed energia chimica. La Toscana con questo progetto è fra i 5 finalisti del premio delle Nazioni Unite “UNECE Ideas for Change Award” ed è è fra i progetti che la Regione porterà all’Expo.

Jellyfish Barge è stato realizzato su progetto di Pnat Srl- DISPAA dell’Università di Firenze ed è stato finanziato dalla Regione Toscana

Si tratta di un sistema in grado di produrre alimenti senza il consumo del suolo, di acqua dolce e di energia chimica. E’ composta di un basamento in legno di circa 70 metri quadrati, che galleggia su fusti di plastica riciclati. Al di sopra viene montata una serra in vetro per le coltivazioni. All’interno un sistema di coltivazione idroponica garantisce un risparmio del 70% di acqua rispetto alle colture tradizionali, grazie al riuso dell’acqua. Grazie all’energia solare la serra è anche in grado di produrre acqua pulita (fino a 150 litri al giorno) da acqua salata, salmastra o inquinata. L’energia che fa funzionare Jellyfish è fornita da pannelli fotovoltaici, mini turbine eoliche e un sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità.

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