Batterie per emobility: l’importanza della circolarità nel futuro della mobilità elettrica 18/03/2024
Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Dispositivi smart per monitorare i consumi, gestire gli edifici in maniera ottimizzata e limitare i costi 14/03/2024
Cos’è la Finanza climatica è perché è così importante per il clima: gli obiettivi da raggiungere entro il 2050 06/03/2024
L’ottimizzazione dei sistemi di pompaggio per il risparmio dell’energia elettrica: perché è importante partire dall’esistente 08/03/2024
Le pompe di calore aria-acqua di JODO per il residenziale: soluzione efficiente ed ecologica 13/03/2024
Da una analisi presentata dalla Coldiretti al Forum internazionale “L’energia di domani”, organizzato insieme ad Ambrosetti a Venezia è emerso che la produzione di energia rinnovabile proveniente dall’agricoltura italiana è destinata a triplicare nei prossimi dieci anni con circa centomila posti di lavoro disponibili. Lo sviluppo delle energie rinnovabili prodotte nelle campagne italiane raggiungerà nel 2020 – sottolinea la Coldiretti – una percentuale dell’8 per cento del totale, rispetto all’attuale 2 per cento, per un totale di 15,5 milioni di tonnellate petrolio equivalente (MTEP) prodotte. Con oltre il 70 per cento il maggiore contributo viene dalle biomasse combustibili provenienti dal legno, dalle colture erbacee, dai residui agroalimentari e dai reflui degli allevamenti, ma non trascurabile è il contributo dei carburanti con il 20 per cento, mentre il restante 10 per cento è ottenuto – precisa la Coldiretti – attraverso solare, eolico ed idroelettrico. L’analisi della Coldiretti è in linea con gli orientamenti espressi nella dichiarazione formulata dai Ministri agricoli degli otto Paesi più sviluppati al recente G8 agricolo di Treviso dove si sostiene che “la produzione di energia rinnovabile da biomasse, deve essere aumentata in modo sostenibile attraverso una combinazione bilanciata delle necessità delle politiche energetiche con la produzione agricola, in modo da fornire una risposta ai nostri fabbisogni energetici, economici, ambientali, agricoli e, allo stesso tempo, non compromettere la sicurezza alimentare. Le politiche dovrebbero incoraggiare una produzione e un consumo di bio-carburante sostenibile per l’ambiente, promuovendone i benefici e riducendo qualunque potenziale rischio, con una forte attenzione per lo sviluppo e la commercializzazione di bio-carburanti di seconda generazione, secondo gli orientamenti della Dichiarazione della Conferenza di Alto Livello sulla Sicurezza Alimentare Mondiale di giugno 2008”. In Italia una spinta alla produzione di energia da biomasse è attesa – continua la Coldiretti – dal decreto attuativo del cosiddetto collegato alla finanziaria 2007 (legge 29 novembre 2007, n. 222) che il Ministero delle Politiche Agricole sta per emanare completando così il quadro dei finanziamenti espressamente rivolti alla produzione di energia elettrica mediante l’impiego delle biomasse agricole e forestali. Il provvedimento era da tempo atteso dalle imprese agricole perchè riguarda, in particolare, l’introduzione di un meccanismo incentivante (una tariffa omnicomprensiva di 0,30 €/kW in “conto energia” e un moltiplicatore del valore dei certificati verdi di 1,8) destinato all’energia elettrica generata attraverso l’impiego di biomasse di origine agricola ottenute nell’ambito di intese di filiera o di filiera corta (70 km di distanza tra luogo di produzione della biomassa e luogo di trasformazione energetica). La definizione territoriale della filiera corta (70 km) rappresenta un criterio strettamente legato alla sostenibilità ambientale perché – sostiene la Coldiretti – garantisce la riduzione delle emissioni da trasporto che caratterizzano i grandi impianti alimentati con biomassa importata e ottenuta in modo non sostenibile (deforestazione, sostituzione di coltivazioni a fini alimentari, ecc.). L’emanazione del decreto, inoltre, mette fine – conclude la Coldiretti – all’annosa questione della cumulabilità degli incentivi, andando a completare le prescrizioni normative che rendono l’accesso alla tariffa incentivante, da parte di impianti di proprietà di aziende agricole, agroalimentari, di allevamento e forestali, alimentati a biomasse e biogas, cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale e locale o comunitaria in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata non eccedenti il 40 per cento del costo di investimento. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
15/03/2024 Italia avanti con decarbonizzazione, calano emissioni CO2 e minimo fossili da 50 anni A cura di: Tommaso Tetro L'analisi dell'Enea sul sistema energetico nel 2023. E' in atto il processo di decarbonizzazione, record per ...
14/03/2024 L'Europa non è pronta al cambiamento climatico: il rapporto dell’EEA A cura di: Giorgio Pirani Cambiamento climatico: l’Europa sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature al mondo e i rischi ...
13/03/2024 La crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali nel 2023 Un rapporto IEA rileva che la crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali, ...
13/03/2024 Direttiva Case Green: il PE approva A cura di: La Redazione Il parlamento europeo approva la Direttiva Case Green: edifici a emissioni 0 entro il 2050. Caldaie ...
12/03/2024 GBC Italia: focus sulla transizione energetica del costruito a KEY 2024 Green, smart cities e efficientamento energetico del patrimonio costruito: i temi che ha portato GBC Italia ...
07/03/2024 KEY, è il tempo delle rinnovabili A cura di: Raffaella Capritti Grande successo per KEY – The Energy Transition Expo, manifestazione dedicata alle energie rinnovabili e alla transizione ...
06/03/2024 Ridurre lo smog grazie alle piante mangia polveri Uno studio Coldiretti mostra quali sono le specie di piante mangia polveri e smog, incluse quelle ...
05/03/2024 Arriva in Inghilterra il Biodiversity Net Gain: quando edilizia, guadagno e biodiversità si incontrano A cura di: La Redazione Biodiversity Net Gain: l'Inghilterra diventa il primo paese al mondo a rendere l’impatto della biodiversità un ...
29/02/2024 Perdita natura pesa su economia, riduzione 1,3% Pil entro 2100 A cura di: Tommaso Tetro In uno studio dedicato alla biodiversità, pubblicato su 'Nature', si parla di un calo del capitale ...
28/02/2024 Parma Climate Neutral 2030: la città riduce i consumi e pensa a nuove strategie rinnovabili Le strategie e le attività messe in atto dal Comune di Parma per arrivare alla neutralità ...