Casa Benedetti



Tra natura e design, tradizione compositiva e azzardo linguistico

Addossata con leggerezza sul fianco del promontorio, sorge a Lierna la casa che apre il suo fronte principale sul lago di Como.
L’intervento di ristrutturazione, firmato dall’ingegner Cesare Sala, ha ricostruito con la stessa volumetria e sagoma l’edificio preesistente risalente a una tipica edilizia degli anni sessanta, privo di caratteri architettonici e di elementi di valore paesaggistico.
L’oggetto in questione è una villa, posta in un contesto panoramico senza particolari rimandi urbani che ha offerto all’autore la possibilità di interpretare il rapporto con il proprio intorno in modo sostanzialmente libero, dando spazio a una poetica che parlasse del grado zero della composizione, alla ricerca dell’atto fondativo archetipico.
Ed è proprio così che si presenta il manufatto, come la narrazione di un mito fondativo, che esalta la sintesi delle diverse stratificazioni del concetto di “casa”. Il carattere assoluto della composizione, pur non divenendo mai imperativo, riesce a trascendere il fatto costruttivo in quanto tale, proiettando il senso di questo abitare a un livello contemplativo.
Un livello che funziona sia nel suo rapporto dall’esterno verso l’interno, in cui la facciata principale sembra ritrovare il linguaggio del tempio, sia dall’interno verso l’esterno, dove gli spazi minuziosamente misurati “vivono” nella visione panoramica della natura.
Il rapporto dell’edificio con un ambiente naturale capace di influenzarne le caratteristiche è ritrovato e declinato non solo come un atto in qualche modo “dovuto” che, privo di una relazione fruttuosa con il proprio tempo risulterebbe formale e sterile, ma anche e soprattutto nella sua declinazione tecnologica. In questo modo,  grazie ai sistemi di chiusura in alluminio Schüco a battente AWS 75 SI e agli scorrevoli Schüco ASS 70 HI, è stato possibile l’impiego di vetrate importanti senza rinunciare al contenuto più che mai attuale del risparmio energetico.
La versatilità della componentistica Schüco, che da sempre ha al centro della propria attenzione le necessità del progettista, ha permesso che il sistema di vetratura non fosse sottoposto a rigidi vincoli di disegno che potessero inficiare concetti compositivi dal delicato equilibrio.
Nello stesso tempo l’innesto tecnologico avviene “in silenzio”, e la composizione nel proprio insieme rimane su un piano più elevato, riuscendo a esprimere concetti che un eccesso di tecnica avrebbe soffocato.
Il tema della dualità e complementarietà di condizioni diverse, che sembra essere uno dei motivi sottesi alla composizione della villa, viene in fine declinato nell’alternanza fra giorno e notte, dove il rapporto con l’esterno appare invertito.
Se di giorno l’edificio resta impenetrabile, come il tempio greco, di notte al contrario può offrire il proprio interno in una visione totale, priva di ogni sorta di pudore.
I sistemi Schuco: battenti AWS 75 SI, scorrevoli ASS 70 HI, portoncino ADS HD 75 SI, sono stati scrupolosamente progettati, realizzati e installati da Thema di Verano Brianza (MB).



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