Nuova sede CNA di Faenza



La progettazione dell’edificio della CNA di Faenza, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, firmata dallo Studio Lenzi e Associati, si inserisce nel piano di riconversione dell’area industriale ex-Neri in via San Silvestro.
Si tratta di un più vasto piano di riconversione di un’area di edificazione anni Cinquanta sull’asse che dall’autostrada a Ravenna collega il centro storico, principale cardo nord-sud della nuova città.
L’architettura dell’edificio è stata concepita per rispettare concretamente i principi della bioarchitettura e della bioedilizia.
Il progetto CNA costituisce il risultato di un approccio integrato alla progettazione per poter garantire performance energetiche globali nel rispetto dell’ambiente. L’edificio infatti raggiunge la massima efficienza energetica producendo un impatto minimo sull’ambiente grazie a progettazione e scelta dei materiali.
L’ingresso della nuova sede del CNA è stato completato dalla presenza di una ceramica artistica, sulla parete a sinistra, omaggio alla città della ceramica per eccellenza.
L’Ing. Fausto Savoretti, Senior Architect/Engineer e Partner presso Studio Lenzi e Associati, ha raccontato  questo grande progetto: “La sagoma dell’edificio consente, a fronte di uno schema lineare degli uffici, la creazione di un volume quadruplo a tutt’altezza utilizzato anche per la ventilazione naturale nelle mezze stagioni. L’edificio è interamente automatizzato a partire dal controllo della qualità dell’aria e dalla luminosità di ogni ambiente, con il fine di una migliore regolazione di questi aspetti e di un minor consumo energetico”.
I progettisti hanno scelto di aprire l’orientamento dell’edificio verso sud, verso il centro storico di Faenza, in modo tale da trarre i benefici della luce che irraggia e riscalda  nel periodo invernale, per poter ben sopportare il caldo estivo l’orientamento verso sud è schermato. L’edificio è fortemente isolato a Nord. La disposizione degli ambienti interni con a nord le scale, i bagni, ripostigli e gli uffici a sud, favorisce l’ottimale relazione con l’ambiente circostante.
Tra i criteri utilizzati che conferiscono all’edificio massima efficienza energetica per raffrescamento e riscaldamento si è scelto di installare un sistema di pompe di calore e pali geotermici, pensiline fotovoltaiche, sistemi di gestione schermature e sistemi di ventilazione naturale. Inoltre per l’illuminazione sono state utilizzate sorgenti luminose a basso consumo, lampade fluorescenti o Led; è stato realizzato un sistema di gestione della luce con regolazione della luce artificiale in funzione del contributo dell’illuminazione naturale. Infine l’edificio è stato dotato di un tetto verde e di un impianto di recupero delle acque piovane.
Anche la scelta dei materiali, tra cui l’utilizzo delle soluzioni Porotherm PLAN PLUS di Wienerberger ha favorito la realizzazione di una struttura a basso consumo energetico.
“Si tratta – continua l’Ing Saoretti -di un progetto per il futuro, un’idea di architettura solida: l’utilizzo delle soluzioni in laterizio, materiale unico nel suo genere, riempite di perlite, completate da un ulteriore isolamento termico in dieci centimetri di fibra di legno e una finitura monolitica in laterizi, favorisce oltre al comfort estivo e invernale, la realizzazione di una struttura a basso consumo energetico”.
L’edificio è stato studiato in galleria del vento per utilizzare i piccoli movimenti dell’aria che consentono di raffrescare naturalmente nelle mezze stagioni.

L’intervento di Wienerberger
Determinante ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati è stata la scelta del materiale da utilizzare per l’involucro.
La scelta della soluzione Porotherm PLAN PLUS di Wienerberger ha contribuito ad ottimizzare in maniera significativa i tempi di posa, rendendola più efficiente e migliorando sensibilmente la prestazione termica della muratura anche grazie all’assenza quasi totale di ponti termici strutturali.
Il sistema rettificato Porotherm PLAN PLUS di Wienerberger, riempito con perlite, rappresenta la soluzione ottimale per edifici naturali e anche per realizzare progetti a energia quasi ZERO (NZEB).
Wienerberger si impegna quindi per una performance energetica globale, con l’obiettivo di preservare l’ambiente, forte di una conoscenza senza pari sul laterizio e di una capacità d’innovazione costante sui prodotti e sulle tecnologie di produzione.
Gli elementi rettificati Porotherm PLAN PLUS, grazie alle loro elevate caratteristiche di isolamento termico e all’origine naturale dei componenti, permettono di realizzare edifici a basso consumo energetico.
La perlite è una varietà specifica di roccia vulcanica. Sotto l’effetto di elevate temperature (tra gli 850 e i 1.000 °C), l’acqua contenuta nel granulo si dissocia e si trasforma in vapore gonfiando le pareti vetrose del granulo stesso facendone aumentare il volume. Le microcavità vuote formatesi all’interno dei granuli, contenenti solo aria, conferiscono alla perlite uno straordinario potere isolante.
Il punto di forza di questa soluzione, risiede nella trasmittanza termica, la quale raggiunge valori inferiori sino a –52% rispetto alla normativa per il 2010 in zona F. Il sistema Porotherm PLAN PLUS rappresenta oggi la soluzione più efficace, economica, affidabile e duratura per realizzare edifici a basso consumo energetico (Casa Passiva, Casa Clima ecc.). Il sistema, infatti, è in grado di garantire murature a elevato isolamento termico e di grande inerzia termica senza che si renda necessaria l’aggiunta di ulteriori strati di isolamento sulle facciate. I Porotherm PLAN PLUS, già a partire da una parete monostrato di 30 cm di spessore, assicurano un valore di trasmittanza U di 0,25 W/m2K: – 24% di quanto previsto dal Dlgs 311/2006 per il 2010 in zona F.

Scarica piante e tavole del progetto della nuova sede CNA di Faenza



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