Un ponte come parcheggio multipiano ecosostenibile



Le misure volte alla limitazione dell’uso delle auto private all’interno del centro turistico di Moena, una delle perle alpine del Trentino, e  le misure d’incentivazione per l’utilizzo delle biciclette a pedalata assistita hanno dato inizio ad un percorso virtuoso che l’Amministrazione comunale ritiene di dover portare a compimento attraverso la realizzazione di una serie di interventi anche sul piano infrastrutturale.
Su questo i partecipanti al concorso internazionale d’idee per la realizzazione di un parcheggio di testata in località  Longea sono stati chiamati a riflettere per proporre delle soluzioni.
È proprio per rendere la riflessione più approfondita che l’Amministrazione ha voluto porre, a base di un confronto tra professionisti, le migliori idee per la realizzazione di un parcheggio di testata che prenda in esame pure il suo collegamento veicolare alla parte alta del paese e quello pedonale verso il centro cittadino.
La proposta alternativa dell’architetto Angelo Salamone, che si è aggiudicato il secondo posto ex-aequo al concorso internazionale d’idee, è quella di realizzare un parcheggio multipiano a ponte.
Creare un luogo perfetto dal punto di vista economico, sociale ed ambientale che sia da esempio ed incentivo ad un edonismo sostenibile nelle località turistiche è stata la volontà del progettista.
La proposta, ecosostenibile sin dalla costruzione ed alternativa alla localizzazione indicata dal bando, si preoccupa di progettare il ponte+parcheggio come un nuovo elemento architettonico simbolo di una architettura pragmatica-utopistica-ecocompatibile.
Sull’area individuata dal bando, per posizionare la cubatura utile al parcheggio di 240 automobili, data la conformazione del sito, sarebbero necessarie grandi opere di scavo di parte della collinetta presente e la realizzazione di  estese opere di  contenimento delle terre per evitare frane.
La soluzione invece opta per una simbiosi programmatica e pragmatica,  anziché erigere uno scontatissimo ponte accanto ad un costosissimo e noneco-sostenibile, sia dal punto di vista eco-nomico che eco-logico, parcheggio multipiano seminterrato nascosto nelle pendici della montagna, è stato proposto di realizzare un parcheggio multipiano a ponte su due appoggi.
Per scendere in automobile dai + 27 m circa del piano stradale della statale alla quota necessaria a sottopassare l’area della scuola di polizia, il piano carrabile viene realizzato inclinato con pendenza non superore al 9%.
Poiché viene a trovarsi alla stessa quota dell’ingresso in galleria, anche per l’accesso al parcheggio si utilizza la stessa rampa.
Un sistema di rampe realizzate nel parco con le terre provenienti dallo scavo per la galleria (richiesta dal bando per sottopassare una zona militare) collega direttamente ciascuno dei tre piani con l’esterno.
Il sistema distributivo scelto tende ad ottimizzando al massimo il numero di posti auto ed ad utilizzare la stessa rampa carrabile sia come ponte che come ingresso al parcheggio.

Il sistema costruttivo scelto è caratterizzato da una elevata luminosità degli spazi interni e dalla trasparenza dell’intera costruzione. Inoltre l’assenza di pilastri tra i posti auto, la dimensione del posto auto e delle corsie di manovra permettono di transitare con sicurezza all’interno del parcheggio e di parcheggiare l’autovettura in modo confortevole.
La struttura portante principale è costituita da strutture reticolari che delimitano l’area di parcheggio, sono disposte perimetralmente sui lati nord e sud, ed in mezzeria  a 16 m. Le reticolari di sostegno, sono sistemate lungo il perimetro esterno e in mezzeria tra i due corpi. Tale costruzione crea un’area di parcheggio libera, senza pilastri interni, che permette la facile manovrabilità dei mezzi.Le travi in acciaio sono vincolate alle reticolari mediante collegamenti bullonati e sono disposte ad un interasse di metri 2.50 con una lunghezza di 16,00. Su di esse appoggiano le lastre di solaio solidarizzate alla strutture metallica realizzando così una struttura mista collaborante acciaio- calcestruzzo.
Il sistema costruttivo è costituito da elementi prefabbricati aventi una lunghezza di 16 metri ed una larghezza di metri 2,50. La misura di 16 metri è pari alla somma della larghezza della corsia centrale (metri 6,00) e degli spazi per i posti auto disposti ai lati (profondità cadauno di metri 5,00), mentre la larghezza di mt 2,50 è pari alla larghezza del posto auto.
Tali elementi prefabbricati vengono affiancati tra di loro fino a raggiungere la dimensione richiesta dal progetto.La viabilità interna del parcheggio, che poi determina la forma dell’intero manufatto, si basa essenzialmente su un percorso in parte in pendenza (9%) ed in parte in piano realizzando un semplice arrivo al posto auto e un comodo passaggio a piedi dal posto auto all’uscita.
Metà dei piani di parcheggio sono in pendenza (9% limite di pendenza per considerare un parcheggio in piano) e con piani quindi aventi funzione anche di collegamento verticale permettendo così il superamento dei dislivelli tra un piano e l’altro evitando ulteriori rampe di servizio.
E’ presente un vano scala di tipo aperto, ed un’ascensore che collegano i vari piani del parcheggio direttamente con il bar-infopoint sulla copertura.
La facciata viene realizzata con lamelle di lamiera presso piegata ancorate a rete metallica di protezione.Le lamelle, che permettono una totale areazione sui prospetti a nord e a sud, muovendosi liberamente sollecitate dai venti, creano un gioco di luci e riflessi costantemente variabile e dipendente dal vento.

La struttura dei tamponamenti laterali permeabili alla luce naturale, permettono di evitare zone buie all’interno della costruzione, in modo da aumentare il senso di sicurezza e di comfort per l’utente ed il risparmio energetico per l’illuminazione.
Il parcheggio multipiano a ponte si caratterizza per la elevata funzionalità e per la possibilità di realizzare una costruzione originale e moderna con spazi interni luminosi, areati ed accoglienti e facciate che si integrano armoniosamente con l’ambiente circostante evitando tutte le opere di scavo e di contenimento che danneggerebbero irrimediabilmente parte dell’ecosistema del contesto.
La grande copertura alla sommità del ponte-parcheggio destinata per una parte alla carreggiata per le auto, ed una parte per bici e pedoni offrirebbe inedite spettacolari vedute, una sorta di bike-stop belvedere bifronte sul paese e sulle cime a nord.
A questo nuovo belvedere, che collega pedonalmente la collina del lato di via Ischia all’ingresso pedonale del parcheggio per poi proseguire verso in parco, nonché verso il centro, si può accedere o direttamente dall’interno del parcheggio, o con un sistema di rampe a piedi o in bici dal centro di Moena attraversando il parco attrezzato.
Sul belvedere, raggiungibile direttamente anche dall’interno del parcheggio stesso, viene posizionato un infopoint turistico con servizio di bike sharing cosi da poter essere utilizzato dai turisti che lasciano la macchina e proseguono la visita della località turistica in bici.

L’area cosi lasciata libera da edificazione prevista dal bando, costeggiante l’Avisio,  diventa un parco cittadino attrezzato e attraversato da piste ciclabili nonché area di transito e stazionamento pedonale e che, grazie ad un piccolo anfiteatro naturale creato riutilizzando le terre di scavo dell’attraversamento dell’area della scuola di Polizia, può essere utilizzata come arena cinema all’aperto, per eventi, culturali , spettacoli teatrali, concerti, pista di pattinaggio, mercatini di natale ecc…



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