Via Masera 6



Via Masera 6a Milano è un edificio residenziale del primo semestre 2011 di alto livello localizzato in una realtà territoriale ad elevato valore commerciale, composto da 7 piani fuori terra destinati ad abitazioni, 40 appartamenti, e aree comuni come fitness e sauna, un piano terra destinato ai servizi tecnici e di supporto condominiale e 3 livelli interrati destinati a parcheggi auto e alla allocazione di spazi tecnici a servizio del condominio, come centrali idrica e antincendio, di un impianto sprinkler per il controllo del terzo livello interrato.
Le rastremazioni delle superfici piane forniscono la possibilità di aree destinate a terrazzi e la copertura totalmente piana ha consentito la disposizione delle apparecchiature tecniche impiantistiche compreso un piccolo parco solare termico e l’impianto di ricambio aria negli ambienti di ciascuna utenza.
Il progetto è stato seguito da Immobiliare La Martesana srl, azienda che si occupa di sviluppo immobiliare nel milanese ed edificato in 24 mesi dall’impresa costruttrice Gregori & Lochis snc.
L’edificio si trova a 122 metri sul livello del mare, 45° 27′ latitudine Nord e 9° 11′ longitudine Est con una temperatura esterna di -5° C in inverno, in zona climatica E e un periodo di riscaldamento stimato di 183 giorni l’anno.
I dati estivi invece indicano una temperatura esterna a bulbo asciutto di 32°C e a bulbo umido di 23,1°C e umidità relativa di 48% con un’escursione termica di 12,0°C.

IL PROGETTO
Il progetto, seguito dalla società diSEGNO del perito industriale Aurelio Oscar Giunta, mirava alla soddisfazione delle esigenze dell’azienda costruttrice committente nella realizzazione di un edificio condominiale che nell’impiantistica potesse assolvere sia alla richiesta di riscaldamento invernale sia climatizzazione estiva in modo centralizzato, rispettando i requisiti normativi in tema energetico e di sicurezza. E’ stato subito affrontato l’aspetto legato alle caratteristiche dell’edificio in ottemperanza alle disposizioni normative della Regione Lombardia in relazione alle strutture opache di contenimento e dei serramenti.
Quindi si sono progettati gli impianti scegliendo fin dall’inizio di ventilare gli ambienti con un sistema di ventilazione e ricambio aria del tipo a doppio flusso, mediante l’installazione di due unità di trattamento a recupero energetico a flussi incrociati per evitare l’insorgere di muffe e condensazioni localizzate.
Le due apparecchiature, poste al piano di copertura, hanno ognuna il compito di sovrintendere il 50% dell’edificio, ricambiando costantemente l’aria nell’arco delle 24 ore (funzionando al 75% della loro potenza in regime notturno) attraverso un sistema di distribuzione canalizzato e calibrato a copertura di ogni unità abitativa e con bocchettine terminali di aspirazione (poste in corrispondenza delle cucine/angoli- cottura e dei servizi igienici) e di immissione (nelle restanti zone). Unica condizione di criticità, in caso di fermo macchina dovuto a problematiche manutentive e/o a mancanza di alimentazione elettrica, viene rilevata e rimandata al sistema di sicurezza gas presente che provoca l’interruzione del servizio a tutte le unità abitative.
Ogni modulo utenza contabilizza la potenza richiesta in regime invernale ed estivo nonché l’acqua calda e fredda sanitaria; i fluidi caldi e refrigerati giungono ai collettori di zona posti all’interno delle utenze e alimentano le unità terminali costituite da Termoarredi in acciaio posti nei locali igienici e ventilradiatori Bi2 Olimpia Splendid dotati di ventilatore con motore ad inverter per la messa a regime degli ambienti e piastra radiante frontale per mantenere le condizioni di regime una volta raggiunte. “Questa soluzione è stata scelta dall’impresa costruttrice, in alternativa ai pannelli radianti a pavimento, per la velocità di esecuzione e una più rapida risposta per l’utente nell’assecondare le sue esigenze – sottolinea Giunta.
I consumi Termici/frigoriferi nonché di acqua calda e fredda sanitaria sono riportati mediante sistema di comunicazione BUS ad un quadro centralizzato dal quale è possibile ciclicamente scaricare i dati utili e necessari per formalizzare tabelle di consumi energetici da sottoporre alle utenze. Per la produzione di acqua sanitaria è previsto un impianto solare termico mediante pannelli sottovuoto, opportunamente sovradimensionato per raggiungere oltre il 60% dell’energia necessaria e una linea aggiuntiva proveniente da un generatore termico a condensazione di “sicurezza” per assolvere alle eventuali condizioni limite in periodi di particolare rigidità climatica o per sopperire ad eventuali criticità in caso di avaria da parte di circuiti frigoriferi delle pompe di calore. La presenza di un accumulo con doppio serpentino, della capacità di 3000 litri e del sistema antilegionella mediante shock termico completano il sistema di produzione dell’acqua sanitaria.

L’IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE
L’impianto di riscaldamento/condizionamento, per tutti i sette piani utenze, è stato realizzato con un sistema integrato a pompa di calore funzionante a gas metano. Sono state installate una GHP 25 HP con capacità nominale in raffreddamento 67,5 kW e capacità nominale in riscaldamento di 80kW e una GHP 20 HP concapacità nominale in raffreddamento 53,5 kW e capacità nominale in riscaldamento di 64kW; entrambe macchine operano in abbinamento del relativo modulo idronico AWS Yoshi e utilizzano il kit per l’impiego della ulteriore potenza derivata dal raffreddamento dei motori delle pompe di calore a beneficio della produzione centralizzata dell’acqua sanitaria. La particolarità di queste macchine a pompa di calore è data dal tipo di motore utilizzato, non elettrico ma endotermico (come quello delle autovetture), che utilizzando gas metano genera il lavoro necessario per azionare il compressore frigorifero rendendo inoltre disponibile il calore di recupero dal circuito di raffreddamento del motore. Contrariamente alle pompe di calore elettriche di tipo convenzionale queste macchine garantiscono la produzione di calore nominale fino a 20 °C sotto zero, assicurando una economicità di esercizio che può raggiungere il 40% in meno rispetto apparecchiature di tipo tradizionale. Inoltre la potenza elettrica impegnata è da considerarsi trascurabile evitando così i costi fissi dei contatori di energia. Le pompe di calore con motore endotermico assicurano un alto grado di sicurezza, sotto l’aspetto della prevenzione incendi, in quanto risultano non soggette ad alcuna attività.
“In considerazione dell’area su cui doveva sorgere l’edificio e del valore di innovazione dello stabile, desideravamo dotare le proprietà immobiliari di un impianto che potesse assolvere l’esigenza di comfort ambientale sia in regime estive sia invernale, in ottemperanza agli obblighi normativi vigenti in tema energetico – sottolinea Aurelio Oscar Giunta, progettista termotecnico.  
“E l’impianto realizzato da Aurelio Oscar Giunta con GHP Aisin ci ha soddisfatto – commenta Geremia Gafforelli titolare della Immobiliare La Martesana– soprattutto per il livello di innovazione che ha portato, un valore aggiunto per il nostro immobile. Attendo con curiosità di conoscere i dati consolidati di esercizio perché le previsioni sono davvero interessanti”.
“Sono contento dell’opportunità che ho vissuto con la realizzazione di questi impianti – conclude Diego Busatta, installatore – E’ stata una reale crescita professionale anche per la possibilità di realizzare un impianto usando materiale di prima qualità in tutte le aree impiantistiche. Collaboro con La Martesana da oltre 16 anni, ma a mio giudizio, qui abbiamo raggiunto il top della qualità. Inoltre, in base alla mia esperienza, gli utenti hanno spese energetiche davvero irrisorie”.

GHP, VANTAGGI QUANTIFICABILI
La presenza del motore endotermico permette di combinare la già elevata efficienza di un sistema a pompa di calore con la stabilità delle prestazioni al variare della temperatura esterna. In dettaglio è possibile superare il limite intrinseco della pompa di calore elettrica dovuto alla perdita di prestazioni a bassa temperatura. Il recupero di calore dal motore costituisce infatti una sorgente calda stabile che può essere utilizzata per far lavorare il circuito frigorifero con elevate efficienze anche a basse temperature. In caso di funzionamento estivo poi, tale calore può essere recuperato e sfruttato per poter produrre acqua calda ad uso sanitario; nel particolare caso di Via Masera, 6 tale surplus di acqua sanitaria potrà essere utilizzata per contenere i costi di esercizio legati al locale palestra comune e alla sauna condominiale. Ciò si traduce in un risparmio economico tangibile ed in una drastica riduzione dei costi di gestione della centrale termica, includendo anche i costi di manutenzione, non dissimili da quelli di impianti convenzionali di pari potenza.
Naturalmente i vantaggi economici variano da utenza ad utenza e sono legati alle ore di utilizzo, che nel caso di Via Masera,6 comprendono una fascia oraria molto ampia trattandosi di utilizzo residenziale. Il primo anno di esercizio si concluderà a fine Aprile 2012 quando si potrà disporre dei dati consolidati di consumo, ma è quasi certo saranno confermate le previsioni attuali che prevedono un costo utenza di circa 500,00 euro l’anno per soddisfare le esigenze di climatizzazione, acqua calda ed elettricità.

UNA MANUTENZIONE LEGGERA E PROGRAMMABILE
Come tutte macchine GHP Aisin, anche per l’impianto di Via Masera,6 è necessaria una manutenzione ordinaria da eseguirsi ogni 10.000 ore di funzionamento. La particolare progettazione e l’alta tecnologia di questi motori consentono di avere lunghi intervalli di tempo tra gli interventi di manutenzione (fino a 10.000 ore di funzionamento, pari a circa cinque anni), con una revisione generale prevista dopo circa 30.000 ore e bassi livelli di rumorosità, comparabili a quelli delle pompe di calore elettriche.

LA SCELTA DI TECNOCASA CLIMATIZZAZIONE E AISIN
La scelta dell’azienda marchigiana e del brand giapponese è derivata dalla riconosciuta affidabilità del motore delle macchine e dalla fiducia nel marchio.
Il cliente è stato consigliato nella scelta di questa tipologia – racconta Aurelio Oscar Giunta, progettista termotecnico –  per le caratteristiche di queste macchine, l’affidabilità e gli alti rendimenti che ho potuto conoscere in Mostra Convegno 2008 quando cercavo apparecchiature che non avessero problematiche legate ai cicli di sbrinamento, criticità consuete nelle tradizionali macchine ad alimentazione elettrica e che garantissero sicurezza di prestazioni anche nei periodi particolarmente rigidi come l’inverno appena trascorso. Tecnocasa Climatizzazione ha aggiunto professionalità, dedizione e disponibilità in affiancamento al costruttore committente in fase pre e post vendita dall’agenzia di riferimento territoriale fino al personale operativo a Loreto”.
Nel caso delle pompe di calore a gas Aisin i motori sono stati studiati dal Centro Ricerca & Sviluppo Toyota appositamente per questo tipo di applicazione. Non si tratta dunque di motori automobilistici adattati. Ciò permette di avere intervalli di manutenzione molto lunghi (ogni 10.000 ore di attività) ed un’efficienza economica ed energetica che assicura un risparmio del 40% rispetto ad un impianto tradizionale. Il tutto grazie anche alla presenza di un numero di compressori doppio rispetto alle GHP di altre marche che rende le Aisin-Toyota più efficienti nell’uso del combustibile soprattutto a carichi parziali.



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