RPT: bene ecobonus e sismabonus al 110%, ma non basta

La Rete Professioni Tecniche apprezza la maxi detrazione del 110% ecobonus e sismabonus presente nel DL Rilancio ma fa anche una serie di proposte per migliorare il provvedimento. Il sottosegretario della presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro: le coperture finanziarie per la misura ci sono

RPT: bene ecobonus e sismabonus al 110%, ma non basta

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In attesa che il DL Rilancio sia finalmente emanato, RPT – Rete Professioni Tecniche, in un comunicato sottolinea l’apprezzamento per la misura che porta la detrazione per ecobonus e sismabonus al 110% con la possibilità di beneficiare dello sconto immediato in fattura.

L’organismo che rappresenta i professionisti tecnici italiani ricorda che si tratta di una misura richiesta da tempo anche in occasione dei confronti istituzionali che hanno portato all’emanazione del cosiddetto Decreto Milleproroghe e alla conversione in legge del recente DL Liquidità.

Le proposte della Rete Professioni Tecniche

La misura però, secondo RPT non è sufficiente ad assicurare un semplice e rapido accesso ai contributi. A questo proposito l’associazione chiede che nel Decreto siano inserite alcune proposte presentate da molto tempo.

Prima di tutto si dovrebbe prevedere la possibilità di frazionare la cessione del credito d’imposta a più fornitori, in questo modo i professionisti potrebbero farsi carico del credito di imposta relativo esclusivamente alla propria prestazione e non a tutti i lavori.

Per quanto riguarda il sismabonus dovrebbe essere compresa tra gli interventi agevolabili anche la classificazione e verifica sismica degli edifici, assicurando in questo modo l’accesso immediato alla detrazione senza dover aspettare l’esecuzione dei lavori.

L’accesso dovrebbe inoltre essere consentito anche per lavori realizzati su procedure edilizie iniziate prima dell’entrata in vigore delle norme.

Bisognerebbe inoltre che, per quanto riguarda i lavori di riqualificazione in condominio, l’assemblea, e non i singoli condomini, potesse deliberare relativamente allo sconto in fattura, velocizzando in questo modo le procedure.

Infine Ia Rete Professioni Tecniche sollecita un’armonizzazione degli incentivi fiscali a sostegno degli interventi integrati volti al miglioramento e adeguamento sismico all’efficientamento energetico e al decoro dei fabbricati esistenti, prevedendo l’incentivo al 110%, l’ammortamento in 5 anni, con un tetto di spesa in 200.000 euro per ogni unità immobiliare.

Le coperture per questa misura ci sono

Lo spiega in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il sottosegretario della presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro (M5S) che sottolinea che il credito d’imposta al 110% “Costerà 7 miliardi fino al 2023 e le coperture ci sono. Non è stato semplice, ma lo abbiamo fatto perché uno degli obiettivi di questo governo fin dalla sua nascita è la crescita sostenibile e la riconversione energetica. Vogliamo trasformare le nostre case da centri energivori a produttori di energie alternative. L’Ance poi stima 21 miliardi di ricadute positive per l’economia, anche generare solo una parte sarebbe un grande risultato». Fraccaro spiega che potranno usufruire dell’incentivo famiglie e condomini per lavori realizzati da luglio 2020 a dicembre 2021. Oltre agli interventi che già usufruiscono di ecobonus e sismabonus saranno agevolabili anche i lavori per il fotovoltaico e l’acquisto di accumulatori e colonnine di ricarica per auto elettriche.

 

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