Le piste ciclabili più belle per una vacanza sostenibile a contatto con la natura

L’estate 2020 non passerà facilmente nel dimenticatoio, tra distanziamento sociale, utilizzo di mascherine, preoccupazione nell’utilizzare i mezzi pubblici e risorse economiche carenti le vacanze non saranno le stesse. Una nota positiva è la spinta verso il turismo autoctono, che dovrà essere praticato nel pieno rispetto delle regole, ma non è l’unica. A primo impatto lo scenario potrebbe sembrare pieno di ostacoli, ma se ci sforziamo di allargare i nostri orizzonti ci renderemo conto che è possibile trasformare quelle che appaiono come difficoltà in opportunità, riscoprendo angoli della nostra Italia spesso trascurati e riprendendo quel contatto con la natura tanto desiderato in tempo di quarantena. Per rispondere a tutte queste necessità vi suggeriamo di trascorrere un’estate in sella, godendo dei panorami mozzafiato offerti dalle piste ciclabili più belle d’Italia.

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Tratto di ciclabile delle DolomitiIndice:

L’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero ha stravolto la nostra quotidianità e ci ha costretto a fare i conti con uno stile di vita divenuto sempre più insostenibile, fatto di corse tra casa e lavoro e incapacità di prendersi delle pause. Il lock down si è trasformato in un momento di riflessione profonda e ha risvegliato la necessità di un contatto diretto tra uomo e natura.

Quale momento migliore per ristabilire questo contatto se non le vacanze estive? Questa insolita estate può aiutarci a riscoprire un modo di vivere lento e sostenibile, scegliendo tra i numerosi itinerari ciclabili presenti in Italia.

L’Italia offre, infatti, più di 18 mila chilometri di itinerari ciclabili panoramici che includono vere e proprie ciclovie per viaggi in bicicletta su lunghe distanze o brevi tratti di piste ciclabili per trascorrere semplici weekend alla scoperta di luoghi sorprendenti a un passo da noi.

Perché scegliere una vacanza sulle piste ciclabili

Viaggiare con lentezza sulle piste ciclabili è una preziosa opportunità per scoprire le bellezze nascoste del nostro territorio, tra cui itinerari storici, culturali e spirituali o luoghi a stretto contatto con la natura, e per incentivare la sostenibilità.

La prima tra le motivazioni che dovrebbe spingervi a scegliere un viaggio in sella è sicuramente la scoperta del paesaggio che può essere ammirato con più attenzione di quella che si potrebbe dedicare percorrendo la strada con l’auto; per non parlare, poi, della possibilità di ascoltare i suoni della natura, trovandosi all’aria aperta.

Tunnel nella ciclabile della Val Brembana
Credit Luigi Chiesa

Un altro motivo è, come già detto, la natura sostenibile del viaggio in bici, che potrebbe spronare ad abbandonare lo stile di vita sedentario che ci ha abituati ad usare la macchina anche per percorrere brevi distanze, contribuendo a rendere insalubre l’aria che respiriamo in città, con conseguenze che ormai conosciamo bene.

Non è da trascurare, poi, il fattore salute; muoversi in bici fa bene e non possiamo negarlo. Praticare movimento e respirare aria pulita, di mare, di lago o di montagna, non può fare altro che portare dei benefici al nostro organismo, costantemente a contatto con lo smog cittadino.

Tutto questo permetterà di raggiungere uno stato di totale relax, aiutando a lasciarsi alle spalle i momenti di tensione vissuti fino a qualche tempo fa.

Gli itinerari ciclabili più belli d’Italia

Abbiamo selezionato alcuni itinerari che vi porteranno alla scoperta di luoghi sorprendenti che rendono la nostra terra unica e inimitabile.

Ciclovia del Garda

L’anello ciclabile a sbalzo sul Garda, ultimato nel 2018, fa parte di un progetto che prevede la realizzazione di circa 190 chilometri di itinerario ciclo pedonale, integrandosi con altri importanti percorsi ciclabili.Tratto di pista ciclabile sul GardaAttualmente il percorso collega Capo Reamol a Limone sul Garda, offrendo un itinerario unico dedicato al cicloturismo e includendo un tratto di elevata valenza estetica, caratterizzato da una pavimentazione effetto legno resistente alle intemperie e protetto da un parapetto in acciaio essenziale per non ostacolare la visuale sul paesaggio. Si tratta di un’opera sorprendente anche dal punto di vista strutturale in quanto sostenuta da travi in acciaio ancorate direttamente alle rocce a strapiombo.

La pista ciclabile del Garda sarà collegata in futuro con la Ciclovia del Sole e la Ciclovia Vento, dorsale cicloturistica del Po, per offrire una rete di lunga percorrenza a scala nazionale lunga oltre mille chilometri.

Sentiero della Valtellina

Il percorso ciclo pedonale è dotato di numerose aree di sosta attrezzate nelle quali è possibile fare picnic o pranzare servendosi degli agriturismi o dei punti ristoro presenti; è disponibile, inoltre, un servizio di noleggio bici che include mezzi di varie tipologie restituibili lungo il percorso, nei vari punti di noleggio.

Sentiero della Valtellina
Credit Roberto Ganassa

Il percorso ciclo pedonale della Valtellina parte dal Lago di Como e si sviluppa lungo l’Adda per 114 km, terminando in Alta Valtellina, precisamente a Bormio. Questa pista, attorniata da vigneti, prati e meleti, si affianca alla linea ferroviaria e può essere, quindi, raggiunta trasportando la propria bici sul treno.

Ciclabile della Val Brembana

Ottenuta dalla riqualificazione della ex ferrovia della Val Brembana, la ciclovia omonima si sviluppa per 23 km offrendo una percorrenza agevole grazie al fondo in gran parte asfaltato. E’ possibile intraprendere questo percorso da via degli Alpini a Zogno, dove è presente un ampio parcheggio, o dalla stazione di Bergamo, percorrendo la Greenway della Morla e la ciclabile Sombreno-Zogno.Ciclabile della Val BrembanaTra le piste ciclabili più suggestive d’Italia la ciclovia della Val Brembana attraversa centri di interesse artistico-culturale e borghi medievali, nonché numerose ex gallerie ferroviarie scavate nella roccia che rendono piacevole il percorso offrendo un fresco riparo durante il periodo estivo.

La pista ciclabile dei fiori

La pista ciclabile dei fiori si sviluppa lungo la Riviera di Ponente, in Liguria, affiancando il mare per tutto il suo percorso. Ottenuta dalla riconversione della ex ferrovia appartenente alla linea Genova-Ventimiglia, dismessa nel 2001, è caratterizzata da una pavimentazione asfaltata e attraversa gallerie ferroviarie recuperate e dotate di illuminazione.

Pista ciclabile dei fiori
Credit Life in Travel

Il percorso per le biciclette, che parte da San Lorenzo a Mare e termina in prossimità dell’ ex stazione ferroviaria di Sanremo, si affianca a quello per i pedoni ed è dotato di gazebo adibiti al noleggio.

La ciclabile dei fiori offre panorami suggestivi e permette di raggiungere il borgo diroccato di Bussana Vecchia e il sentiero di trekking che porta a Cipressa, dove è possibile visitare la torre saracena cinquecentesca.

Ciclabile delle Dolomiti

La ciclabile delle Dolomiti si sviluppa lungo l’itinerario della vecchia linea ferroviaria che collegava Calalzo di Cadore a Dobbiaco, dismessa a partire dagli anni Sessanta, alternando una parte di percorso interamente asfaltato alla strada sterrata.

Il tratto da Cortina a Dobbiaco viene utilizzato anche nel periodo invernale come pista per lo sci nordico ed è caratterizzato dalla presenza di ponti in ferro e gallerie, risalenti ai primi decenni del ‘900.

La partenza ideale è dalla stazione ferroviaria di Calalzo, alla quale si può giungere anche in treno con trasporto bici.

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