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“Verso l’inquinamento zero per l’aria, l’acqua e il suolo” è il piano d’azione adottato dalla Commissione europea mercoledì 12 maggio, che stabilisce la traiettoria climatica verso il 2050, coerentemente con il Green Deal europeo, ed è principale tema della Settimana Verde dell’UE in programma dall’1 al 4 giugno di quest’anno. Il cambiamento climatico richiede un’urgenza di azione, basti pensare che nell’UE, ogni anno, l’inquinamento causa 1 morte su 8. Si tratta di un piano integrato fra tutti i paesi UE per per affrontare e prevenire l’inquinamento, con un’attenzione in particolare alle soluzioni digitali; sono inoltre previste revisioni della legislazione UE per superare le attuali lacune. Il Piano va di pari passo con gli obiettivi dell’UE per la neutralità del clima, la salute, la biodiversità e l’efficienza delle risorse e si basa su iniziative nel campo dell’energia, dell’industria, della mobilità, del cibo, dell’economia circolare e dell’agricoltura. Gli obiettivi chiave del Piano per il 2030 per ridurre l’inquinamento: migliorare la qualità dell’aria per ridurre il numero di morti premature causate dall’inquinamento atmosferico del 55%; migliorare la qualità dell’acqua riducendo i rifiuti, la plastica in mare del 50% e le microplastiche rilasciate nell’ambiente del 30%; migliorare la qualità del suolo riducendo le perdite di nutrienti e l’uso di pesticidi chimici del 50%; ridurre del 25% gli ecosistemi dell’UE in cui l’inquinamento atmosferico minaccia la biodiversità; ridurre del 30% la percentuale di persone cronicamente disturbate dal rumore dei trasporti; ridurre significativamente la produzione di rifiuti e del 50% i rifiuti urbani residui. Tra le azioni delineate il Piano chiede di allineare gli standard di qualità dell’aria alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, ridurre l’inquinamento del suolo, rivedere la normativa sulla qualità delle acque e sui rifiuti, prevedere di valutare le prestazioni ecologiche delle regioni dell’UE, sviluppare soluzioni digitali per l’innovazione verde, limitare l’inquinamento causato dall’UE verso altri paesi (limitando le esportazioni di prodotti e rifiuti potenzialmente nocivi). Il vicepresidente esecutivo per l’European Green Deal Frans Timmermans ha detto: “Il Green Deal mira a costruire un pianeta sano per tutti. Per fornire un ambiente privo di sostanze tossiche alle persone e al pianeta, dobbiamo agire ora. Le nuove tecnologie verdi già presenti possono aiutare a ridurre l’inquinamento e offrire nuove opportunità commerciali. Gli sforzi dell’Europa per ricostruire un’economia più pulita, più equa e più sostenibile devono allo stesso modo contribuire a raggiungere l’ambizione verso l’inquinamento zero”. Il commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius ha dichiarato: “L’inquinamento ambientale incide negativamente sulla nostra salute, in particolare sui gruppi più vulnerabili e socialmente svantaggiati, ed è anche uno dei principali motori della perdita di biodiversità. Le ragioni per cui l’UE deve guidare la lotta globale contro l’inquinamento sono oggi più forti che mai. Con il piano d’azione inquinamento zero, creeremo un ambiente di vita sano per gli europei, contribuiremo a una ripresa resiliente e promuoveremo la transizione verso un’economia pulita, circolare e neutrale per il clima”. Entro il 2025 la Commissione farà il punto sul grado di attuazione di questo piano d’azione e riesaminerà gli obiettivi, le iniziative e le azioni messe in campo, in modo che questo decennio ponga l’UE sul percorso verso l’inquinamento zero, fra le componenti chiave degli obiettivi del Green Deal europeo. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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