PNRR, ecco le risorse per le città metropolitane

Nell’ambito del PNRR le Città Metropolitane potranno presentare entro il 7 marzo 2022 i progetti, di valore non inferiore ai 50 milioni di euro, volti a migliorare le aree urbane degradate. Pubblicato il decreto del Ministero dell’Interno.

PNRR, disponibile il modello per la presentazione delle proposte progettuali per le città metropolitane

E’ stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno il Decreto del 6 dicembre che contiene il modello per la presentazione delle proposte progettuali delle Città Metropolitane, nell’ambito del PNRR, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2», per la selezione degli interventi finanziabili volti a migliorare le aree urbane degradate e a sostegno dei Piani Urbani Integrati.

Le Città Metropolitane possono presentare progetti per interventi di valore minimo di 50 milioni di euro e il modello deve essere comunicato al Ministero dell’interno – Direzione Centrale della finanza locale esclusivamente via PEC all’indirizzo [email protected], entro il 7 marzo 2022.

In particolare possono essere presentati progetti volti al miglioramento di ampie aree degradate, per la rigenerazione e rivitalizzazione economica, in cui ci sia attenzione per la realizzazione di servizi alla persona e alla riqualificazione dell’accessibilità e delle infrastrutture, in modo da facilitare la transizione di territori fragili in città intelligenti e sostenibili.

In particolare tale trasformazione dovrà avvenire attraverso:

  • la riqualificazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche;
  • il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale anche attraverso la ristrutturazione di edifici pubblici e interventi attenti alla promozione dei servizi sociali e delle attività culturali e sportive;
  • interventi a sostegno di progetti per lo sviluppo delle smart cities, con attenzione al miglioramento della qualità ambientale e dei trasporti, ai servizi di digitalizzazione da integrare nelle aree urbane e all’utilizzo di tecnologie a basse emissioni di CO2.

Saranno inoltre ammissibili solo i progetti in cui:

  • l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) sia superiore a 99 o superiore alla mediana dell’area territoriale
  • il livello progettuale non deve essere inferiore alla progettazione preliminare o studio di fattibilità tecnico economica
  • in caso di interventi di riqualificazione su edifici esistenti, è necessario assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche
  • si deve garantire equilibrio fra zone edificate e verdi, aiutare l’autonomia delle persone con disabilità e l’inclusione sociale, promuovendo servizi sociali e sanitari specifici ed eliminando gli eventuali ostacoli
  • sia prevista la valutazione di conformità alle condizioni collegate al principio del DNSH (Do Not Significant Harm), principio comunitario di sostenibilità ambientale che tutti gli enti o imprese beneficiari di aiuti nell’ambito del PNRR devono rispettare.
  • venga quantificato il target obiettivo, considerando il bacino territoriale.

E’ prevista anche la partecipazione nella proposta progettuale di privati e di start up di servizi pubblici e la co-progettazione con il terzo settore.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Tema Tecnico

Incentivi e finanziamenti agevolati, Normativa

Le ultime notizie sull’argomento



Secured By miniOrange