DL Energia: approvato l’emendamento che favorisce l’autoconsumo diretto fino a 10 km

La Camera ha approvato nei giorni scorsi un emendamento sul DL energia che, con l’obiettivo di semplificare lo sviluppo delle FER, agevola l’autoconsumo diretto fino a 10 chilometri. Soddisfatto il Senatore Girotto che chiede di velocizzare le riforme sul PNRR

DL Energia: approvato l'emendamento che favorisce l'autoconsumo diretto fino a 10 km

E’ stato approvato nei giorni scorsi un emendamento al DL Energia a sostegno dell’autoconsumo diretto fino a 10 chilometri. Il Senatore del M5S Pietro Girotto, pur esprimendo soddisfazione per la misura a favore delle energie rinnovabili, in una nota evidenzia che è necessario che il nostro paese acceleri sul PNRR, altrimenti “rischiamo di minare l’efficacia degli investimenti”.

L’emendamento approvato, che era già stato presentato nel Sostegni Ter al Senato, aiuterà la generazione distribuita ma anche la realizzazione di interventi più semplici che possono aiutare le aziende a limitare i costi energetici grazie alle rinnovabili.

  1. l’impianto può essere direttamente interconnesso all’utenza del cliente finale con un collegamento diretto di lunghezza non superiore a 10 chilometri al quale non possono essere allacciate utenze diverse da quella dell’unità di produzione e dell’unità di consumo. La linea diretta di collegamento fra l’impianto di produzione e l’unità di consumo, se interrata, viene autorizzata con le medesime procedure di autorizzazione dell’impianto di produzione. L’impianto dell’autoconsumatore può essere di proprietà di un terzo o gestito da un terzo”.
  2. l’autoconsumatore può utilizzare la rete di distribuzione esistente per condividere l’energia prodotta dagli impianti a fonti rinnovabile e consumarla nei punti di prelievo nella titolarità dello stesso autoconsumatore»

D’altra parte è necessario, secondo il Sen. Girotto, “accelerare sulle riforme volte al raggiungimento dei target previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ai quali è subordinata l’erogazione di risorse strategiche nel percorso di transizione energetica intrapreso”.

Soprattutto in questo momento storico, che ha visto aggiungersi alla pandemia, la terribile guerra in Ucraina e il problema della scarsità e rincaro delle materie prime. Bisogna dunque investire in una ripresa che sia resiliente e che garantisca la miglior competitività per le nostre imprese.

Per quanto riguarda il Superbonus e le detrazioni edilizie è ora di utilizzare gli investimenti per attuare interventi di riqualificazione profonda degli edifici e secondo il Senatore “non è pensabile non ampliare la platea dei cessionari: le banche sono sature”.

La Commissione Industria, Commercio e Turismo, presieduta dal Sen. Girotto, chiede inoltre che non ci siano limiti all’utilizzo dell’”agro-voltaico sui terreni agricoli e che le risorse a esso destinate siano cumulate con il meccanismo delle aste di incentivazione per le energie rinnovabili legato alla produttività dell’impianto”

Si richiedono anche interventi sulle comunità energetiche, valutando il possibile  allargamento dei “benefici ai Comuni fino a 10.000 abitanti”, e coinvolgendo tutte le strutture competenti come GSE o CDP nell’ambito del tavolo di confronto istituito con le Regioni che dovrebbe avere una gestione centralizzata.

E’ poi indispensabile semplificare l’iter burocratico per l’installazione di impianti FER, in modo da garantire una maggiore elettrificazione dei consumi e limitare le emissioni.

 

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