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A cura di: Tommaso Tautonico Situato in una laguna di acqua calda, a 10 minuti di barca dalla capitale delle Maldive e dall’aeroporto internazionale di Malé, il progetto Maldive floating city è unico nel suo genere. Progettata dallo studio di architettura Waterstudio con la collaborazione di Dutch Docklands, la città offre un approccio rivoluzionario alla vita moderna sostenibile. Maldive floating city è la prima vera città insulare galleggiante al mondo: un paesaggio onirico e futuristico pronto a diventare realtà. Secondo i piani del governo maldiviano, i primi abitanti della città dovrebbero iniziare a trasferirsi all’inizio del 2024, mentre l’intera opera sarà completata entro il 2027. Ambiente e sostenibilità sono le parole d’ordine all’interno del progetto. Dato il suo minimo impatto sull’ambiente, gli architetti definiscono lo sviluppo della città “senza cicatrici”. Per i maldiviani, colpiti dall’innalzamento del livello del mare, la sostenibilità è un processo di innovazione in cui metodi nuovi ed efficaci devono interagire in modo duraturo con ciò che ci circonda. Resiliente ai cambiamenti climatici e ispirata al corallo cerebrale Maldive floating city è l’inizio di una nuova era in cui i maldiviani tornano nell’oceano attraverso costruzioni galleggianti durevoli e rispettose dell’ambiente. La città galleggiante si basa sulla cultura locale dei marinai maldiviani, che possono contare su una forte relazione con il mare. Vivere sull’acqua è in linea con la loro storia e cultura. La città si caratterizza come una comunità nautica, utilizzando i canali come infrastruttura principale per la logistica e l’accesso alle varie griglie, riducendo gli spostamenti via terra. Il progetto presenta un sistema unico di strade e canali d’acqua ispirato alla superficie modellata del corallo cerebrale. L’idea di usare il corallo cerebrale non è solo un concetto guida. L’intero progetto nasce con la volontà di tutelare e proteggere i banchi di corallo sotto la superficie, sottolineando la responsabilità che le Maldive assumono nella protezione di questa specie in tutto il mondo. La città galleggiante è unica, sia sopra che sotto la superficie dell’acqua, è capace di creare habitat blu che proiettano e stimolano la crescita dei coralli. Banchi di corallo artificiale saranno attaccati alla parte inferiore della città, stimolando la crescita di banchi naturali. Il progetto è fatto in modo che le ombre provocate dallo spazio coperto dalle strutture galleggianti, sia in equilibrio con la quantità di luce solare che raggiunge il fondale. Per questo le strutture galleggianti sono distanziate tra loro. Le barriere coralline sommerse e protette della laguna forniranno un frangente naturale alle onde che, combinato con la griglia interconnessa di strutture galleggianti, offre comfort e sicurezza ai residenti. Sulla città non sono ammesse auto, solo biciclette e scooter elettrici silenziosi. Gli architetti di Waterstudio e gli sviluppatori di Dutch Docklands immaginano la metropoli galleggiante come una struttura di nuova generazione che bilancia sostenibilità e vivibilità. Il progetto è una soluzione pratica alla dura realtà dell’innalzamento del livello del mare. La sua infrastruttura intelligente e la configurazione dinamica e adattabile è in grado di rispondere in maniera efficace alle condizioni meteorologiche e ai cambiamenti climatici. La città sarà infatti capace di sollevarsi con la marea. Img by www.waterstudio.nl Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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