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Avere delle città ricche di verde pubblico è importante per la salute dei cittadini: oltre a contribuire alla riduzione dell’inquinamento e alla creazione di zone destinate a svago e relax, il verde consente di contrastare la cosiddetta “isola urbana di calore”. Si tratta di quel fenomeno che porta le aree fortemente urbanizzate ad avere un clima più caldo rispetto al territorio che le circonda. Non è una novità, questo accade già dal XIX, ma solo negli ultimi anni gli studiosi hanno fatto delle ricerche in merito. Si stima che la differenza di temperatura tra città e area rurale sia di circa 5°C, e sia dovuta sia dalla progressiva diminuzione delle aree verdi, sia dall’utilizzo di materiali che assorbono molto calore e che quindi si scaldano di più (come l’asfalto). Il rapporto tra isole urbane di calore e decessi Secondo uno studio sulle isole di calore pubblicato dall‘Istituto di Barcellona per la Salute Globale (ISGlobal), l’esposizione al calore è una delle cause di mortalità prematura, di malattie cardio circolatorie e di ricoveri ospedalieri. Analizzandone gli effetti su 47mila persone residenti in 93 città europee, emerge come decessi e problemi di salute potrebbero essere mitigati aumentando il verde urbano. Per esempio, se Roma avesse una maggiore superficie alberata – almeno 30%, contro l’attuale 9% – si stima che potrebbero essere evitati circa 200 decessi all’anno. Anche a Napoli aumentando gli alberi del 17% si potrebbero salvare 75 vite. Numeri significativi si hanno anche a Milano, dove oggi il verde copre il 6% della città. Se si riuscisse ad arrivare al 30% si potrebbero evitare più di 60 decessi all’anno. Al di là delle metropoli più grandi, tutte le città italiane avrebbero benefici legati alla salute se riuscissero a portare al 30% la propria copertura arborea: ci sarebbero 42 decessi in meno all’anno a Bologna, 38 a Genova, 3 a Padova, 30 a Palermo, 71 a Torino, 9 a Trieste. Non solo alberi ma anche tetti e pareti verdi Il verde urbano non deve necessariamente essere realizzato piantumando albero, ci sono anche altre soluzioni che potrebbero essere indicate nei contesti ad alta densità abitativa. Per esempio, anche tetti, pareti e facciate verdi sono alleati preziosi per ridurre la temperatura. Inoltre, ha spiegato Mark Nieuwenhuijsen, direttore dell’Urban Planning, Environment and Health di ISGlobal, non basta aumentare gli alberi in città: conta anche come questi vengono distribuiti ed è importante preservare il verde già esistente. A maggior ragione con il cambiamento climatico in atto e con l’aumento medio delle temperature, ideare soluzioni urbane che consentano di contrastare il calore sarà sempre più importante in futuro, per garantire alle persone salute e benessere. L’importanza di questo tema è stata ribadita da Asso.Impre.Di.A., l’Associazione Nazionale Imprese di Difesa e Tutela Ambientale, in occasione dell’ultima edizioni fiera “MyPlant & Garden – International Green Expo” organizzando un focus dal titolo “Natura e divertimento: salute per tutti, nessuno escluso”. Nuove proposte inclusive per i parchi cittadini”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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