Eco-energia: anche la geotermia negli incentivi rinnovabili

La revisione degli incentivi per le fonti rinnovabili di prossima approvazione in Parlamento ''dovrà prevedere opportuni sostegni per l'energia geotermica, per supportare un'industria ad alta intensità di capitale che presenta notevoli potenzialità di sviluppo''.
Così il segretario della commissione Ambiente della Camera, Camillo Piazza, e il capogruppo dei Verdi in commissione Attività produttive, Giuseppe Trepiccione, secondo i quali ''a fronte dell'emergenza climatica e dei ritardi italiani sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, occorre ribadire la rilevanza e la centralità della fonte geotermica''.
''L'Italia – hanno sottolineato i parlamentari – è leader europeo nella produzione di energia elettrica da geotermia: i 5,2 miliardi di chilowattora prodotti nel 2006 hanno comportato un risparmio di combustibile fossile pari a più di un milione di tonnellate di petrolio equivalente, ossia 3,6 milioni di tonnellate di CO2.
Peraltro, le emissioni di CO2 relative all'attività geotermica, in quanto di origine naturale, avrebbero comunque luogo in modo diffuso anche in assenza di attività industriale''.
''Infatti – hanno sottolineato Piazza e Trepiccione – il comitato intergovernativo sul mutamento climatico non include le emissioni di CO2 da produzione geotermica tra quelle soggette a regolazione nell'ambito del Protocollo di Kyoto.
Resta comunque inteso – hanno concluso – che è necessario per gli operatori continuare ad investire per l'abbattimento delle altre emissioni''

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Tema Tecnico

Geotermico, Incentivi e finanziamenti agevolati, Normativa

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