V Conto Energia, Anter: ascoltate solo in parte le nostre richieste

ANTER, Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili e i suoi oltre 120mila associati manifestano perplessità su alcune delle misure adottate dal Governo in materia di rinnovabili ed espresse sul Quinto Conto Energia e sul Decreto FER. Il testo approvato non ha infatti tenuto conto del parere della conferenza stato regioni e delle richieste delle principali associazioni del settore.
 
"Sono state ascoltate solo in parte alcune delle nostre istanze -dichiara il Presidente Anter Antonio Rainone– come la richiesta di un premio per gli impianti realizzati all'interno dell'Unione Europea e per quelli installati su edifici che abbiano sostituito le coperture in eternit, sicuramente determinanti per contrastare l'inquinamento. Si poteva fare di più sul fronte delle tariffe e dell'entrata in vigore del decreto: uno slittamento più avanti avrebbe permesso una graduale riduzione degli incentivi al fotovoltaico e salvaguardato gli investimenti già avviati dell'intero comparto".
 
"Esprimiamo soddisfazione -continua Rainone- per l'accesso diretto alle tariffe incentivanti per i piccoli impianti fotovoltaici di potenza fino a 12 kW senza obbligo di iscrizione al registro. Una misura che andava però estesa anche agli impianti di medie dimensioni, fondamentali per rilanciare il tessuto produttivo italiano e per permettere ai cittadini italiani di modificare le abitudini di consumo ed acquisire uno stile di vita che premi il risparmio energetico".
 
"Apprezziamo infine -conclude Rainone- i 5,8 miliardi di euro stanziati per la geotermia, le biomasse e il solare a concentrazione, energie verdi che, nonostante un ottimo potenziale, erano rimaste fino ad oggi fuori dai piani energetici del Governo".

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